Oggi vi
parliamo di Umberto Eco.
Eco,
il dotto mirabolante mistificatore della realtà, che mischia cose
vere (è vera la persecuzione contro gli ebrei e il loro uso come
capri espiatori) a cose false (tutti i complotti sono falsi), è un
membro del comitato
esecutivo dell'Istituto Aspen, uno dei principali think tank
dell'elite globalista, la cui principale prerogativa è
l'edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale mediante 'il
confronto ed il dibattito "a porte chiuse"' con i "leader
del mondo industriale, economico, finanziario, politico, sociale e
culturale in condizioni di assoluta riservatezza e di libertà
espressiva."
Dell'Aspen, come già saprete in molti, fa parte
anche l'istruito dai gesuiti
Mario Monti.
"Il Comitato Esecutivo,
organo di governo dell'Associazione, è composto dai Membri di
diritto e da 30 componenti nominati tra i Consiglieri dal Consiglio
Generale in misura paritetica tra i rappresentanti dei Soci
Sostenitori e i rappresentanti dei Soci Ordinari.
Il Comitato
Esecutivo nomina, ed eventualmente revoca, il Segretario Generale,
nomina il Presidente degli "Amici di Aspen"e il Presidente
degli "Aspen Junior Fellows". Delibera inoltre
sull'ammissione di nuovi soci, propone al Consiglio Generale la
revoca o l'esclusione di soci e stabilisce le modalità con cui i
soci ordinari eleggono i loro rappresentanti nel Consiglio Generale
dell'Istituto."
Per
darvi l'idea del grado di validità che possiamo attribuire alle affermazioni di Eco [non esiste
nessun complotto] paragoniamole, ad esempio, a quelle del mafioso
istruito
dai Gesuiti Marcello Dell'Utri.
Sappiamo benissimo che Dell'Utri
è un mafioso. Da un articolo del Fatto Quotidiano del 18 gennaio
2013 dal titolo Mafia,
il pg di Palermo: “Sette anni per Marcello Dell’Utri”
leggiamo:
"Sette
anni di carcere. E’ la richiesta che il procuratore generale di
Palermo, Luigi Patronaggio,
ha fatto alla Corte d’Appello, al termine della sua requisitoria
al processo a carico del senatore Marcello
dell’Utri accusato
di concorso esterno in
associazione mafiosa. “Da quando
faccio il magistrato non ho mai incontrato un imputato chiamato a
rispondere di un rapporto
trentennale con Cosa
nostra” ha dichiarato. ”La
storia di Marcello Dell’Utri non si può leggere se non si leggono
i suoi rapporti più che trentennali con la mafia – ha proseguito
Patronaggio – E’ stato un lungo rapporto costante e proficuo con
Cosa nostra e l’imputato non ha mai preso le distanze da questi
rapporti”. Secondo la Cassazione,
che aveva annullato la condanna a sette anni in
appello, sono
provati i rapporti di Dell’Utri con Cosa nostra dal 1974 fino al
1977, invece secondo il pg Patronaggio i rapporti tra l’imputato
e i boss non si sarebbero mai interrotti."
Però è
noto che l'istruito dai gesuiti Marcello dell'Utri sia un negatore
della mafia; ecco ad esempio un'intervista di Chiambretti, dove il
presentatore gli fa una domanda precisa e cioè "come se la
immagina [la mafia]?" e il 'colto' Dell'Utri risponde "ma
non esiste la mafia" :
Adesso vi
facciamo due domande: se il 'colto' dell'Utri, che vanta un rapporto
trentennale con la mafia, vi dice che la mafia non esiste, voi ci
credete? Al pari, se il colto Umberto Eco, membro del comitato
esecutivo dell'Istituto Aspen, che si riunisce "a porte chiuse" con
l'elite economico, finanziaria, politica mondiale, vi dice questa elite non sta cospirando contro nessuno, voi
ci credete?
E'
curioso che proprio dell'Utri, il mafioso negatore della mafia, abbia
tentato di riciclarsi come colto bibliofilo.
Però il vostro
cervello potrebbe andare in crash quando verrete a sapere che
Marcello dell'Utri, il 'colto' bibliofilo mafioso istruito dai
gesuiti, è il vicepresidente dell'Aldus Club, l'associazione
internazionale di bibliofilia presieduta proprio dal nostro Umberto
Eco membro dell'Istituto Aspen!
Da un
articolo del Fatto Quotidiano, dal titolo Da
Mangano a Umberto Eco: il Marcello bibliofilo sotto sfratto,
leggiamo che:
"Dell’Utri
è costretto ad abbandonare l’immagine di bibliofilo colto ed
esperto che ha tentato di cucirsi addosso e che gli aveva permesso di
compiere il salto dallo stalliere mafioso Vittorio Mangano
a Umberto Eco. Uno degli attori principali della
presunta trattativa tra Stato e mafia è infatti
vicepresidente dell’Aldus Club, l’associazione internazionale
di bibliofilia presieduta da Eco"
Oppure
questo
articolo del corriere della sera:
“A
sorpresa. Marcello Dell'Utri fa l'elogio di Diliberto e dice
che, adesso, "puo' partire la riforma della giustizia". Ma
e' anche un "fatto personale". Perche' sono iscritti tutti
e due, il berlusconiano e il comunista, all'Aldus club,
l'associazione dei bibliofili: il presidente e' Umberto Eco, i
"vice" sono Gianni Cervetti (ex Pci, ora Ds) e lo stesso
Dell'Utri, mentre Oliviero Diliberto e' "tra i piu'
appassionati"."
Eco-Dell'Utri:
due criminali omertosi uniti dalla passione bibliofila!
Il
Presidente dell'Istituto Aspen Italia è Giulio Tremonti.
Tremonti risulta essere anche un membro del Bilderberg Group, ad esempio ha partecipato alla riunione avvenuta a St. Moritz in Svizzera il 9-12 Giugno 2011, come citato dal sito ufficiale del think tank cattolico-gesuita fondato dal Cavaliere di Malta Papale nazista Principe Bernardo d'Olanda e dal cattolico-gesuita Joseph Retinger.
Tremonti risulta essere anche un membro del Bilderberg Group, ad esempio ha partecipato alla riunione avvenuta a St. Moritz in Svizzera il 9-12 Giugno 2011, come citato dal sito ufficiale del think tank cattolico-gesuita fondato dal Cavaliere di Malta Papale nazista Principe Bernardo d'Olanda e dal cattolico-gesuita Joseph Retinger.
Questo è il Giulio Tremonti che ha più
volte denunciato il complotto
degli Illuminati della finanza:
Giulio-Bilderberg-Presidente
Aspen-Tremonti ha espresso frasi che, ne siamo certi, verrebbero
etichettate come "paranoiche" e "complottiste" da
Umberto-Aspen-Eco, se egli le avesse sentite da
qualsiasi pinco pallino autore di blog; Tremonti ha detto infatti:"La
finanza è un superpotere...ha un gruppo di Illuminati che manovrano,
sentono e governano; non è nemica degli stati la finanza, li domina,
li assorbe..."
Un
complotto dal quale Giulio-Bilderberg-Presidente
Aspen-Tremonti astutamente si tira
fuori, chiedendo però un "Nuovo
Ordine Mondiale" come soluzione; altra affermazione per la
quale, ne siamo sicuri, verremmo etichettati come complottisti da
Umberto-Aspen-Eco
se la esponessimo anche come semplice cronaca accertata su cui
riflettere. E' chiaro che è in atto
un'opera teatrale! Leggiamo quanto
afferma Giulio Tremonti come ricetta per combattere il complotto
degli "Illuminati"; in un articolo di IGN Adnkronos dal
titolo Crisi,Tremonti: ''Abbiamo sfiorato il disastro, ora un nuovo ordinemondiale'' leggiamo:
"Gubbio (Perugia), 12 set. - (Adnkronos) - "Abbiamo corso
il rischio di avere gli effetti disastrosi di una guerra senza aver
combattuto una guerra. Siamo andati vicini a una rottura del
sistema, molto vicini all'interruzione radicale dei meccanismi
finanziari con effetti sociali. E ne siamo usciti evitando gli
effetti di una guerra che non abbiamo mai dichiarato con il principio
di un nuovo ordine mondiale. E' iniziato il disegno di una
nuova 'tabula mundi'.
Lo dice Giulio Tremonti (nella foto) intervenendo al seminario
del Pdl a Gubbio nel dibattito con monsignor Rino Fisichella
sull'enciclica 'Caritas in veritate' di Benedetto XVI. "
Guardate
poi Questo video
dove Tremonti chiede di passare "dal
dominio dei valori economici alla prevalenza dei valori spirituali. E
il discorso sulle radici giudaico-cristiane, l'Europa non può essere
solo un grande spazio di libero mercato...";
e poi afferma che "serve, per
finire il disordine globale, un nuovo ordine globale, un ordine che
può e deve essere monetario-commerciale, una nuova Bretton Woods"
La
tattica di Tremonti è quella del problema-reazione-soluzione: alla
globalizzazione degli Illuminati (il problema), egli contrappone un
governo mondiale teocratico ("la prevalenza dei valori
spiriuali") degli stessi Illuminati (la soluzione); cioè il
dominio Gesuitico Romano sulla finanza. La stessa soluzione globale
che, guarda caso, vuole anche l'amico di Beppe Grillo Tarcisio
Bertone , il Segretario di Stato Vaticano, il quale auspica un governo
mondiale della finanza.
Lo
stesso Bertone che ha fatto un Intervento
ai Rappresentanti dei vertici degli "Istituti Aspen" nel
mondo venerdì 15 ottobre 2010. Un intervento che è anche
inserito nel sito
ufficiale del Vaticano, in cui lo stesso Bertone, fautore del
governo mondiale della finanza, parla qui di "governo
della globalizzazione" come
soluzione alla crisi, citando anche Benedetto XVI, come colui che ha detto che
bisogna uscire della crisi con "una
nuova progettualità":
"Desidero ringraziare particolarmente l’On. Giulio
Tremonti, nella sua veste di Presidente di “Aspen Institute
Italia”, per il cortese invito che mi ha rivolto a condividere con
voi alcune riflessioni, che traggono spunto dai principali temi
dibattuti in questi giorni dal Comitato Internazionale degli
“Istituti Aspen”. Due sono le principali questioni che avete
affrontato: le sfide economiche, politiche e sociali alle democrazie
occidentali, con particolare riguardo alle strategie per uscire
dall’attuale crisi, e le problematiche connesse con i mezzi di
informazione ormai globalizzati.
Al
riguardo, desidero fornire alcuni spunti, che, alla luce della
Dottrina Sociale della Chiesa, e particolarmente dell’enciclica
Caritas
in veritate del Santo Padre
Benedetto XVI, possano contribuire ad illuminare la vostra
riflessione e le decisioni che devono essere assunte per il bene
comune. "
[...]
"la
crisi può costituire paradossalmente l’occasione positiva per
riscoprire i più autentici desideri umani e per aprirci ad uno
sguardo nuovo sull’uomo
e sul tempo presente. Nella sua enciclica, Papa Benedetto XVI afferma
che: «La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci
nuove regole
e a trovare nuove forme di impegno,
a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La
crisi diventa così occasione di
discernimento e di nuova progettualità.
In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene
affrontare le difficoltà del momento presente»[1].
"
[...]
"Ricordava
l’allora Cardinale Ratzinger parlando della crisi delle culture:
«Abbiamo bisogno di uomini che tengano lo sguardo
dritto verso Dio, imparando da lì la
vera umanità» [3]."
"Porre l’uomo al centro significa dunque valorizzare e
favorire la sua dimensione trascendente. Non vi è vera centralità
dell’uomo se nel suo orizzonte egli non afferma una contemporanea
centralità di Dio"
[...]
"Un simile approccio può anche favorire un adeguato
governo della globalizzazione."
Come
già fatto osservare da avlesbeluskesexposed,
che commentava una notizia dell'Independent.ie,
anche l'istruito dai Gesuiti Mario Draghi, attuale presidente della
BCE, nel 2008 aveva detto che "...le
banche centrali devono prendere l'iniziativa di ristabilire
l'ordine...". Avles
commentava:
“Ora
possiamo capire meglio uno dei motivi per cui hanno fatto esplodere
la crisi dei mutui subprime e del prezzo del petrolio. Era anche un
alibi per rafforzare e centralizzare ulteriormente il già
controllato sistema finanziario mondiale, attraverso le banche
centrali? Non ci sono dubbi. Tristi sorprese ci attendono nel
prossimo futuro.”
Adesso
possiamo dirlo con un grado ragionevole di certezza: L'elite
mondiale guidata dai cattolici-gesuiti, che si riunisce anche nei
conventicoli come l'Istituto Aspen, ha usato l'intellettuale organico Umberto-Aspen-Eco per manipolare il mondo della cultura, al fine
di oscurare se stessa e le sue mire di dominio mondiale, inibendo mentalmente un'intera classe di studiosi che, se fossero stati consci delle
mire della classe dominante, avrebbero potuto creare dei seri problemi a questi "Illuminati".
Per
finire ecco una bella
foto del nostro Umberto Eco insieme al Cardinale Gesuita Carlo
Maria Martini, risalente al 28 ottobre 2000, ritratta in occasione
del Premio "Principe delle Asturie".
Commento finale di
http://avlesbeluskesexposed.blogspot.it/:
Per quanto riguarda Eco bisogna ricordare che si da da fare direttamente, infatti ha scritto "il cimitero di Praga" dove si prende gioco delle cospirazioni, non solo quelle relative al "complotto giudaico", ma anche quelle ed espressamente basate sui Gesuiti:
Eco ha scritto questo romanzo proprio su commisione ASPEN e per fare un favore al gesuitico MONTI:
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_cimitero_di_Praga
"...Il cimitero di Praga è il sesto romanzo di Umberto Eco, pubblicato in Italia da Bompiani il 29 ottobre 2010...."
...che ho riportato in un mio post sul blog La Via dell'Ambra [The Amber Path] nel novembre 2010 dopo aver visto una trasmissione di Gad Lerner in cui l'invitato Eco si prendeva apertamente gioco dei "cospirazionisti", citando i Gesuiti e vantandosi, come per sfida, di aver ricevuto premi anche dalla Università s. Clara, nota università Gesuita [e mi pare in connessione con la Lockheed].
Umberto Eco, membro dell'ASPEN assieme al gesuitico Mario Monti, rappresenta perfettamente quel "contrapporre l'insegnamento ad insegnamento". Non solo la bibbia, qualsiasi forma di presa di coscienza culturale, "sacra o profana", in merito alla pericolosità del Vaticano e dell'ordine gesuita, deve venir spietatamente [ed astutamente] combattuta. Preferibilmente non di petto ma...:
[cito e traduco da pag. 23 di Rulers of Evil, autore: Tupper Saussy]..."...Clemente fu personalmente consigliato dal cauto [circospetto] Niccolò Macchiavelli, inventore della moderna scienza politica, e dal cardinale Thomas Wolsey, cancelliere d'Inghilterra.
Maccchiavelli e Wolsey ritennero che sia la sampa che il protestantismo avrebbero potuto essere utilizzati a vantaggio di Roma impiegando i tipi mobili [la stampa moderna] per produrre letteratura che avrebbe confuso, sminuito, e alla fine marginalizzato la Bibbia.
Il cardinal Wolsey, che in seguito fonderà il collegio di Cristo ad Oxford, caratterizzò il progetto come "mettere insegnamento contro insegnamento" [testo originale: “to put learning against learning.”]."
Per uscire da questa invasiva peste culturale, neo Contro Riformista, consiglio la lettura de I Signori del Male ["Rulers of Evil"] di Saussy. Purtroppo in questo paese vi è un'inflazione di letteratura estera di ben altro tono, tesa a saturare con le sue affascinanti menzogne le menti ed i cuori: Il Manifesto, Mein Kampf, I Protocolli, das Kapital... Tupper Saussy sarebbe veramente un buon antidoto contro questo gesuitico veleno culturale.