Nell'articolo precedente avevamo fatto un collage di immagini per mettere in
risalto come la multinazionale più ricca del mondo, Vaticano &
Gesuiti S.p.a., predicasse ipocritamente la povertà per far colpo
sugli ingenui e gli ignoranti (la gran massa dei cittadini sempre
meno educati nelle scuole pubbliche allo sfascio), ma in realtà
avesse tutt'altri traffici.
In
effetti la multinazionale Vaticano & Gesuiti S.p.a. ha
un'agenzia di marketing formidabile e riesce a far passare per oro
colato ogni sua dichiarazione, anche la più inverosimile, come
quella di aspirare alla povertà francescana.
Secondo
Guy Debord la Società
dello Spettacolo è
quella forma di assoggettamento e di oppressione totale della psiche
umana mediata dalle immagini, che la classe dominante produce per
controllare le masse; in questo campo possiamo certamente affermare
che la multinazionale Vaticano & Gesuiti S.p.a. è stata,
ed è tutt'ora, una protagonista indiscussa e di gran classe.
Leggiamo
qualcosa sulla Società
dello Spettacolo:
"Una
forma di assoggettamento psicologico totale, in cui ogni singolo
individuo è isolato dagli altri ed assiste nella più totale
passività allo svilupparsi di « un
discorso ininterrotto che l’ordine presente tiene su se stesso,
il suo monologo elogiativo[13] »
Lo spettacolo, di cui i mass media sono solo una delle molte
espressioni, è parte fondante della società contemporanea, ed il
responsabile della perdita da parte del singolo di ogni tipo di
individualità, personalità, creatività umane: la passività e
la contemplazione sono ciò che caratterizza l'attuale condizione
umana. Ciò che rende lo spettacolo ingannevole e negativo è
il fatto che esso rappresenta il dominio di una parte della
società, l'economia, su ogni altro aspetto della società stessa”
Adesso
che abbiamo letto questi concetti di Guy Debord guardiamo alcune
immagini-spettacolo sul nuovo papa-amministratore
delegato della Vaticano & Gesuiti S.p.a. diffuse dai mass
media di tutto il mondo:
E'
chiaro da queste immagini che il Vaticano è la somma agenzia
produttrice di spettacolo, cioè di quel "discorso
ininterrotto che l’ordine presente tiene su se stesso, il suo
monologo elogiativo".
Ricordiamo
che la maggior parte delle persone non legge, è poco istruita, ed è
subissata da mille problemi e distrazioni; l'unica fonte di notizie
per questa povera gente rimane la televisione, o le riviste
spazzatura, cioè quei mezzi che sono tra i principali veicoli dello spettacolo, dove il
Vaticano è il principale protagonista.
Solo
pochi giorni or sono avevamo visto altre immagini televisive, in cui
si festeggiava l'addio al pontificato di Benedetto XVI, eccone
alcune:
E' un bombardamento incessante.
Adesso
torniamo all'ipocrisia del Vaticano. Perché un'ente "francescano" che si ispira
alla povertà dovrebbe stampare monete d'oro e venderle a prezzi da
capogiro? E' il caso della moneta d'oro da 200 euro che il Vaticano
ha emesso in occasione dell'anno della Fede, che ha avuto inizio l'11
ottobre 2012, e che abbiamo fatto indossare, nel nostro collage, al
“francescano” papa Bergoglio neoeletto; vediamo la descrizione
che ci viene data dal sito ufficiale dello Stato
della Città del Vaticano:
“L’Anno
della fede, indetto da Papa Benedetto XVI, inizia l’11 ottobre 2012
e terminerà il 24 novembre 2013, solennità di Nostro Signore Gesù
Cristo Re dell’Universo. Il Papa ha scelto l’11 ottobre 2012 come
data di inizio perché in questo giorno ricorrono due importanti
anniversari: il 50º dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano
II e il 20º della promulgazione del Catechismo della Chiesa
Cattolica. Nella Lettera
Apostolica «Porta Fidei» il Santo Padre ripercorre con pochi
incisi alcuni fulgidi esempi di fede di duemila anni di storia della
cristianità: per fede Maria accolse la parola dell’Angelo, gli
Apostoli lasciarono ogni cosa per seguire il Maestro, i discepoli
formarono la prima comunità, i martiri donarono la vita... Uomini e
donne in ogni parte del mondo consacrano quotidianamente la loro
esistenza a Cristo e testimoniano la loro fede nel Signore Gesù
nella famiglia, nella vita pubblica, nell’esercizio dei carismi e
ministeri ai quali sono stati chiamati. Un anno di riflessione,
dunque, ma soprattutto di rinnovata evangelizzazione affinché tutti
coloro che si riconoscono nella Chiesa diano testimonianza del Cristo
vivente ed indichino alle altre genti la porta della fede. Una
rappresentazione della fede che stringe a sé i simboli della
cristianità: la Croce, l’Eucaristia ed il Libro della Parola, è
l’immagine celebrativa realizzata dall’artista Orietta Rossi per
la prima moneta aurea da 200 euro nella storia dello Stato della
Città del Vaticano. “
Secondo
il sito turismoitalianews:
“In
circolazione dal 6 dicembre 2012, la moneta ha un diametro di 28,5
millimetri, pesa 40 grammi ed è coniata dalla Zecca di Roma in
versione fondo a specchio (proof). La tiratura è di
appena 499 esemplari e ogni moneta verrà venduta dall’Ufficio
filatelico e numismatico del Governatorato a 2.990 euro.”
Facciamo
due calcoli: 499 x 2.990 = 1.492.010 euro; i maligni potrebbero
accusare che questa è proprio
una moneta che ha a che fare con la Fede, quella
nell'oro e nei guadagni però; anche perchè se i ricavi verranno poi ditribuiti come con l'otto per mille, stiamo certi che la
Chiesa ne spenderà al massimo solo un quinto (20%) in opere di carità e il grosso
finirà per costruire parrocchie, stipendiare i sacerdoti e fare opera di propaganda e proselitismo.
Se infine diamo credito alle parole di
Monsenor
Rafael Rodriguez Guillen, il quale afferma che "Senza
aver paura di sbagliare possiamo dire che i tesori d'oro e d'argento
amministrati dal Vaticano, non solo nelle sue banche e filiali, ma
anche nei suoi templi, oggi comprendono circa il 49% delle riserve
d'oro del mondo", allora
potremmo concordare che questi maligni non hanno poi tutti i torti.
Su
questa moneta leggiamo adesso le considerazioni che ci ha inviato
avlesbeluskesexposed.blogspot.it
e che avevamo ignorato in prima battuta:
"....il
collage ....mostra in bella evidenza due medaglioni sul petto del
soldato Gesuita Francis I.
Quello
raffigurante una donna rappresenta proprio la "donna"
dell'Apocalisse, ..."La donna era ammantata di porpora e di
scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, teneva in
mano una COPPA d'ORO, colma degli abomini e delle immondezze della
sua prostituzione. Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso:
"Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra" o più attinente: "MISTERO, Babilonia la Grande, madre di tutte le prostituzioni ed abomini sulla terra" [Rivelazione 17:4-5 KJV].
Descritto in:
"Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra" o più attinente: "MISTERO, Babilonia la Grande, madre di tutte le prostituzioni ed abomini sulla terra" [Rivelazione 17:4-5 KJV].
Descritto in:
http://www.jesus-is-savior.com/False%20Religions/Roman%20Catholicism/The%20Two%20Babylons/two_babylons-distinctives_of_the_two_systems.htm
Vedi allegato (qui sotto, ndr) perchè la versione online non ha immagini.
Alexander Hislop accusato di essere 'massone' (perchè suo padre era muratore, cioè un vero muratore):
http://apparentlyenemies.blogspot.it/2013/03/hislop-mason.html ."
Davvero
una bella moneta!
leggi anche:
Bergoglio marketing
P.s.
Questo articolo è stato visitato dalla "Santa" Sede
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P.s.
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