domenica 7 marzo 2010

Crisi economiche e nuovo ordine mondiale

Poco tempo fa ho scritto un post sulla moneta unica mondiale dal titolo: 
Verso una moneta unica mondiale 
In questo post ho citato una frase di un articolo dell'Economist del 1988:  

The Economist: Vol. 306: January 9, 1988: pages 9-10, ndr) ha previsto l’avvento della moneta unica dei paesi ricchi entro il 2018, ma prima “ci vorranno ancora parecchie tempeste valutarie, un altro po’ di crolli in borsa, e probabilmente un collasso economico o due”.

L'articolo originale dell'Economist lo potete trovare qui
La crisi del debito pubblico della Grecia a cui stiamo assistendo in questi giorni e le altre crisi debitorie che si profilano all'orizzonte potrebbero essere un altro passo per arrivare al nuovo ordine finanziario globale attraverso una ulteriore riduzione della sovranità dei singoli stati:
L'uomo dell'ombra
Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy aveva evocato, nel novembre scorso, la creazione “di un governo economico" dei 27 stati membri, così come l’introduzione di un'imposta europea. Il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso aveva seguito l’esempio alcuni giorni più tardi, dinanzi al Parlamento europeo: “Non sono contro l'idea di un'imposta europea per permettere all'UE di beneficiare di risorse proprie rispetto ai contributi degli stati. Ho l'intenzione di esaminare tutte le questioni della fiscalità nell'Unione europea, dobbiamo passare in rassegna tutte le risorse (finanziarie) dell'UE (…) Il programma sul quale sono stato eletto dice che occorre valutare la possibilità di risorse proprie".
L'11 novembre 2009, Mario Borghezio, membro italiano del Parlamento europeo, aveva evocato la possibilità che i candidati ai posti di presidente e ministro degli esteri dell'UE, come Jan Peter Balkenende, David Miliband, Herman Van Rompuy fra altri, potessero essere quelli “dei gruppi occulti" Bilderberg e Trilateral e non semplicemente quelli delle forze politiche dei paesi. Il giorno dopo, Herman Van Rompuy si recava al castello de Val Duchesse per una riunione del gruppo Bilderberg per dare, in un discorso, la sua visione circa la gestione dell'Europa e la necessità di centralizzare i flussi finanziari degli Stati membri.
La messa in atto di questo “governo"  non avrà lo scopo di salvare la Grecia, la Spagna o il Portogallo, ma di unificare i bilanci degli Stati membri dell'UE per poter disporre delle loro risorse, cioè, per essere più precisi, per porre fine alla loro sovranità economica. Le disposizioni del Trattato di Lisbona, entrate in vigore il 1° dicembre scorso, danno tutto il margine di manovra necessaria per questo.
È in una situazione di crisi in cui Herman Van Rompuy potrà dunque presentarsi come salvatore della zona euro al vertice che riunirà i capi di Stato europei questo giovedì 11 febbraio, a Bruxelles. Tuttavia, le soluzioni che raccomanderà non saranno state decise nell'urgenza, in quanto i paesi europei potrebbero trovarsi in fallimento. È in realtà tutto preparato da oltre venti anni dal presidente europeo, dai suoi complici e dalle oligarchie finanziarie che le hanno messe in atto.
Naturalmente, questo governo non sarà effettivo alla mattina del 12 febbraio. Per fare piegare gli stati e far accettare alle popolazioni europee di essere interamente predominate da Bruxelles, così come tutte le riforme necessarie che saranno imposte sotto il pretesto di rilanciare la zona euro, occorre che la situazione peggiori ancora. Ma la trappola è dorata e si sta già chiudendo.
La democrazia europea, che era sorta in Grecia nel 507 A.C:., sarà morta, anche in Grecia, nei primi mesi dell'anno 2010.
Fonte: http://sitoaurora.altervista.org/Impero/impero176.htm
Sulla crisi debitoria si veda:

La bancarotta degli stati sovrani di Santaruina

DOPO LA GRECIA A CHI TOCCA? di G.P.

L'obiettivo finale sarà l'introduzione della moneta unica mondiale: 
http://www.singleglobalcurrency.org
Si veda anche il seguente video sulla possibile programmata distruzione dell'Euro; Tarpley parla di difesa del dollaro, ma il fine ultimo sarà quello già citato sopra :