fonte: Dr. Rath Health Foundation
http://www4it.dr-rath-foundation.org/argomenti/codex/codex2007-badneuenahr.html
Non vogliamo cambiare. Ogni cambiamento minaccia la stabilità. Ecco un altro motivo perché siamo così poco inclini a utilizzare le nuove invenzioni. Ogni scoperta della scienza pura è, in potenza, sovversiva; anche la scienza deve essere talvolta considerata un possibile nemico. – Aldous Huxley, Il mondo nuovo.
La 29° sessione del Codex Committee on Nutrition and Foods for Special Dietary Uses si è tenuta a Bad Neuenahr-Ahrweiler, Germania, dal 12 al 16 novembre 2007. Costola della Codex Alimentarius Commission sponsorizzata da FAO e OMS, le attività di questo comitato sono sempre più percepite dai sostenitori della medicina naturale come una delle più grandi minacce mondiali alla futura disponibilità di integratori vitaminici terapeutici e di altre terapie naturali basate su micronutrienti. Il Direttore delle Relazioni Esterne della Dr. Rath Health Foundation, Paul Anthony Taylor, ha partecipato alla riunione come delegato della National Health Federation, l'unica organizzazione sanitaria al mondo orientata alla medicina naturale e al consumatore che abbia lo status di osservatore ufficiale alle riunioni del Codex. La testimonianza di Paul, riportata di seguito, descrive il modo in cui il Codex continua a negare i benefici di vitamine, micronutrienti e nutrizione nella lotta alle patologie attualmente più diffuse e spiega come i suoi principali beneficiari siano le grandi multinazionali del settore alimentare, biotecnologico e farmaceutico.
Il Codex Committee on Nutrition and Foods for Special Dietary Uses durante la riunione a Bad Neuenahr-Ahrweiler, Germania, novembre 2007.
Il palese rigetto delle preoccupazioni dei consumatori in merito agli alimenti geneticamente modificati
Vi sono sicuramente scarsi dubbi sul fatto che i consumatori sono fortemente contrari ad assumere alimenti geneticamente modificati. Volta dopo volta, sondaggi e indagini in tutti i paesi del mondo hanno dimostrato questo dato di fatto oltre ogni ragionevole dubbio. Nonostante ciò, il fatto che i semi geneticamente modificati possano essere brevettati (in quanto, a differenza dei normali semi, vengono creati in laboratori e non esistono in natura) continua a rendere questi semi un investimento altamente allettante per le aziende biotecnologiche e farmaceutiche che li producono. I brevetti sui semi geneticamente modificati, e il potenziale multimiliardario e di controllo del mercato che ne può derivare, agiscono da potenti incentivi per questi produttori, stimolati così a trovare modi per imporre tali alimenti sulle tavole dei consumatori, a prescindere dai possibili rischi per la salute umana.Di conseguenza, alla riunione del Comitato di quest'anno ha partecipato il Dr. H. Yoshikura, Presidente della Codex Intergovernmental Task Force on Foods Derived from Biotechnology, un gruppo che ha già prodotto diverse linee guida mondiali sugli alimenti geneticamente modificati. La creazione di queste linee guida da parte della Task Force è diventata successivamente strumentale per far sì che Stati Uniti, Canada e Argentina intentassero, e vincessero, una vertenza commerciale presso la World Trade Organization contro l'Unione Europea (UE), nella quale affermavano che l'Unione Europea applicava una moratoria sull'approvazione e l'importazione di alimenti contenenti organismi geneticamente modificati e che ciò era contrario alle regole della WTO.
Yoshikura era stato invitato a partecipare a questa riunione del Codex in quanto la Task Force lavora recentemente a un allegato di una direttiva mondiale per gli alimenti che sono stati geneticamente modificati per (apparentemente) fornire vantaggi per la nutrizione o la salute. Poiché il testo dell'allegato contiene riferimenti a concetti correlati alla nutrizione, il Comitato è stato inviato a esaminare la bozza e fornire alcuni commenti.
A parte qualche piccolo commento, tuttavia, il Comitato ha deciso di avallare il testo dell'allegato senza apportarvi alcuna modifica.
Il Dr. Rolf Grossklaus, Presidente del Codex Committee on Nutrition and Foods for Special Dietary Uses, afferma che i consumatori non comprendono i vantaggi degli alimenti geneticamente modificati e che con il tempo cambieranno idea in merito.
In risposta a ciò, e notando che nessun Paese si era espresso per difendere gli interessi dei consumatori in merito a questa materia, la National Health Federation ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Sig. Presidente, la NHF desidera che venga messo a verbale che mentre si discute della valutazione del rischio per gli alimenti derivanti dalle biotecnologie, il 95% dei consumatori europei e milioni di consumatori in altre parti del mondo continuano a indicare il proprio rifiuto per tali alimenti. Vorremmo pertanto sapere in che modo la Task Force intende conciliare la necessità di intraprendere studi di esposizione su popolazioni umane rappresentative con il rifiuto che così tante persone esprimono nei confronti di questi alimenti."
In altre parole, la Federation chiedeva in che modo la Task Force intendesse svolgere studi sulla sicurezza degli alimenti geneticamente modificati per l'uomo quando così pochi individui erano disposti a provarli.
Il Presidente del Comitato, il Dr. Rolf Grossklaus, ha fornito una risposta incredibilmente sbrigativa alla domanda e, non volendo ammettere che studi completi di esposizione sugli umani non verranno condotti prima che questi alimenti vengano commercializzati, ha affermato che questi aspetti non potevano essere discussi durante la riunione. Con grande sorpresa, tuttavia, ha proseguito affermando che i consumatori non comprendono i benefici forniti da questi alimenti, ma che cambieranno idea con il passare del tempo.
Alla termine della settimana, durante la riunione per l'adozione del verbale ufficiale del Comitato, ho chiesto a nome della National Health Federation che il verbale menzionasse la dichiarazione della Federation in merito a questo aspetto. Il Dr. Grossklaus ha tuttavia negato il consenso, obiettando che la questione non era stata discussa e l'inserimento di tutte le questioni non discusse avrebbe reso il verbale troppo lungo.
Nel complesso, pertanto, questo è stato l'esempio più lampante del totale disinteresse nei confronti delle preoccupazioni dei consumatori che mi sia mai capitato di vedere durante una riunione del Codex.
Raccomandazioni sulle basi scientifiche delle indicazioni per la salute (health claims)… Su misura per le grandi multinazionali
Un'altra importante questione discussa durante la riunione di quest'anno è stato un testo relativo alle Raccomandazioni sulle basi scientifiche delle indicazioni per la salute (health claims).Gert Lindemann, Segretario di Stato del Ministero Federale tedesco per l'alimentazione, l'agricoltura e la protezione dei consumatori, si rivolge al Comitato all'inizio della riunione.
Di conseguenza, appare probabile che vedremo sempre più cereali per la colazione, alimenti geneticamente modificati e prodotti vitaminici prodotti dall'industria farmaceutica marchiati con indicazioni di benefici per la salute, mentre gli integratori offerti da piccoli e innovativi produttori di vitamine (posto che non vengano posti fuori legge) non potranno probabilmente fare lo stesso.
Ciò detto, tuttavia, e nonostante il maggior tempo dedicato al dibattito per questo punto dell'ordine del giorno alla riunione di quest'anno, sono stati fatti progressi davvero minimi e diversi quesiti chiave, tra cui la definizione delle prove scientifiche necessarie per sostanziare le indicazioni per la salute, rimangono senza risposta. Se il Comitato insistesse su studi sull'uomo e sperimentazioni cliniche, ad esempio, anche alcune comuni indicazioni per la salute relative ad alimenti quali frutta e verdura dovrebbero essere vietate, essendo basate su studi osservazionali e ricerca epidemiologica; ciò sarebbe ovviamente assurdo.
Essendo la discussione sostanzialmente finita in un impasse, pertanto, il Comitato ha stabilito che il testo dovrà tornare alla fase 2 delle 8 fasi previste dalle procedure di approvazione del Codex, con l'obiettivo di essere riscritto dalla delegazione francese alla luce del dibattito svoltosi. Di conseguenza, appare ora improbabile che le Raccomandazioni sulle indicazioni per la salute vengano approvate e completate dalla Codex Alimentarius Commission prima di almeno luglio 2010.
Analisi dei rischi nutrizionali: definizione delle regole "in tempo reale"
Un ulteriore argomento cui è stato dedicato pochissimo tempo per il dibattito durante le recenti riunioni di questo Comitato Codex è l'analisi dei rischi nutrizionali. Come i regolari osservatori del Codex già sapranno, questo aspetto riveste un'enorme importanza per il futuro sviluppo di Direttive Codex restrittive per gli integratori alimentari di vitamine e minerali, dato che le Linee guida affermano che i livelli massimi accettabili per le vitamine e i minerali negli integratori verranno definiti mediante la valutazione scientifica del rischio.Sebbene la lobby pro-farmaceutica, comprendente soprattutto estremisti anti-integratori della Commissione Europea, tenti disperatamente di rassicurare tutti in merito al fatto che l'impiego della valutazione dei rischi garantirà il calcolo scientifico dei livelli massimi accettabili per vitamine e minerali, la realtà è che la maggior parte delle attuali metodologie per la valutazione del presunto "rischio" derivante dall'assunzione di integratori alimentari è tutt'altro che scientifica, ed è in effetti fortemente viziata.
È pertanto interessante notare che durante i dibattiti di quest'anno il rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha indicato che l'OMS e la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (FAO) dovrebbero essere i principali (se non i soli) consulenti scientifici del Comitato, affermando che i gruppi di esperti internazionali potrebbero non fornire una consulenza indipendente e obiettiva. Tralasciando di chiedersi se l'OMS e la FAO possano essere considerate indipendenti e obiettive, con il prosieguo del dibattito è apparso evidente che la grande maggioranza del Comitato non era minimamente interessata all'ottenimento di una consulenza scientifica indipendente e obiettiva in questo settore.
Basil Mathioudakis, rappresentante della Commissione Europea alla riunione. Gli estremisti anti-integratori della Commissione Europea affermano in malafede che i livelli massimi accettabili per vitamine e minerali negli integratori alimentari verranno calcolati scientificamente.
In un ulteriore intervento chiave, la National Health Federation ha richiesto che fosse inserita una menzione che riconoscesse l'impoverimento di nutrienti nel suolo e negli alimenti che si è verificata più o meno negli ultimi 50 anni. Sentendo ciò, tuttavia, il Presidente Dr. Grossklaus ha replicato che l'istituto per il quale lavora, l'Istituto Federale Tedesco per la valutazione del rischio, ha dichiarato in merito che non vi sono prove scientifiche a sostegno di questa affermazione. Con i soliti modi ha quindi tentato di proseguire, senza fornire al Comitato l'opportunità di un commento.
La National Health Federation ha quindi fatto un ulteriore intervento, chiedendo che i propri commenti venissero annotati nel verbale e, idealmente, presi in considerazione dal Comitato in modo che il verbale potesse essere preciso e completo. Il Dr. Grossklaus non lo ha tuttavia consentito, affermando che poiché la Federation è un'organizzazione non governativa, e che nessuno Stato Membro sosteneva la sua posizione, i suoi commenti non potevano essere verbalizzati.
Come aveva già fatto negli anni precedenti, pertanto, il Dr. Grossklaus ha stabilito le regole "in tempo reale". Ciò è illustrato particolarmente bene dal fatto che il paragrafo 131 del verbale ufficiale del Comitato per questa riunione menziona un ulteriore intervento della National Health Federation non supportato da alcuno Stato Membro.
Al termine di questi dibattiti, il Comitato ha stabilito di aver compiuto progressi significativi e di raccomandare alla Codex Alimentarius Commission che il testo (la Bozza proposta dei principi per l'analisi dei rischi nutrizionali e le linee guida per l'applicazione nell'operato del Committee on Nutrition and Foods for Special Dietary Uses) fosse fatto avanzare alla fase 5. Pertanto, solo modifiche minori saranno ora possibili alla riunione del Comitato del prossimo anno. Il testo potrebbe ora essere potenzialmente approvato e completato dalla Codex Alimentarius Commission a luglio 2009.
Proposte per i valori di riferimento dei nutrienti: in disaccordo con le ultime scoperte scientifiche
Alla luce delle ricerche più recenti in campo nutrizionale, si può prevedere che l'attuale approccio del Comitato alla definizione dei valori di riferimento per i nutrienti per obiettivi di etichettatura verrà giudicato dai futuri storici del settore come un ridicolo anacronismo.Ad esempio, la genetica ci ha già insegnato che siamo tutti geneticamente diversi; ora abbiamo prove convincenti che fattori quali età, sesso, uso di contraccettivi, razza, tipo di abbigliamento, ubicazione geografica, donazione regolare di sangue, assunzione di farmaci, mutazioni genetiche o individualità biochimica possono influenzare le esigenze e/o lo stato nutritivo di una persona, talvolta anche in modo marcato.
Tuttavia, invece di proteggere la salute dei consumatori, in fondo uno degli obiettivi dichiarati del Codex, il Comitato propone di definire un unico valore di riferimento per ciascuna vitamina e minerale e di applicare tale valore all'intera popolazione mondiale, dai tre anni di età in poi. Una volta terminato questo lavoro, verrà messo a punto un ulteriore insieme di valori di riferimento per vitamine e minerali da applicare ai bambini di età compresa tra i sei mesi e i tre anni.
Sembra che l'intenzione del Comitato sia essenzialmente fornire un esplicito avallo al concetto delle dosi giornaliere consigliate, concetto obsoleto e scientificamente non valido.
Sebbene la National Health Federation abbia tentato di intervenire in questo macroscopico errore proponendo la definizione di un ulteriore valore di riferimento per ciascuna vitamina e minerale che rappresenti il gruppo di popolazione con il maggiore fabbisogno, il Presidente ha respinto tale proposta senza addurre alcuna valida motivazione scientifica.
Chiaramente, mentre le proposte del Comitato sui valori di riferimento per i nutrienti si trovano ancora in una fase preliminare, chiunque speri in un esito che rifletta le ultime nozioni scientifiche e promuova una nutrizione ottimale è meglio che non si faccia illusioni.
Ancora in attesa della "vittoria straordinaria" al Codex? Non siete i soli…
I sostenitori della medicina naturale dotati di buona memoria ricordano forse la cosiddetta Natural Solutions Foundation che, nel suo verbale relativo a una riunione del Codex Committee on Food Labeling tenutasi a maggio 2006, affermava che l'esito del dibattito in merito al ruolo proposto del Codex nell'implementazione della strategia globale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in merito a dieta, attività fisica e salute era una "straordinaria vittoria" per la libertà di cura.Bene, ciò era sicuramente falso allora e lo è tuttora, specialmente prendendo ad esempio l'esito dei dibattiti di questa riunione. Diciotto mesi dopo la presunta "vittoria straordinaria", sebbene il Codex parli ancora della Strategia globale, non vi è alcun segno di azione significativa.
Ad esempio, sebbene il Presidente del Codex Committee on Food Labeling, la D.ssa Anne MacKenzie, abbia fornito una presentazione PowerPoint sulla Strategia globale, chiedendo quali meccanismi fossero disponibili per la comunicazione e cooperazione tra comitati e proponendo di chiedere la consulenza di OMS e FAO, il suo prezioso contributo è stato relegato in una posizione relativamente minore nell'ordine del giorno del Comitato, sotto "Altri aspetti e attività future".
Dopo il dibattito confuso e dispersivo che ne è seguito, durante il quale anche un rappresentante del Segretariato del Codex, il Dr. Jeronimas Maskeliunas, ha ammesso di essere "assolutamente confuso" in merito all'oggetto della discussione del Comitato, è stato infine stabilito che debba riunirsi un Gruppo di lavoro per discutere della Strategia globale immediatamente prima l'assemblea del Comitato del prossimo anno e che tale Gruppo debba poi riferire i risultati dei lavori al Comitato. Ancora tanto parlare e nessun segno di azione concreta.
In questa circostanza, pertanto, i dibattiti del Codex in merito alla Strategia globale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in merito a dieta, attività fisica e salute appaiono essere anni luce da una qualunque vittoria, per non parlare di vittoria straordinaria.
Conclusioni
Come i Controllori del mondo de 'Il mondo nuovo' di Aldous Huxley, la Codex Alimentarius Commission non vuole cambiare. Dalla sua prospettiva, il cambiamento, sotto forma di un nuovo sistema sanitario globale basato sulle scoperte scientifiche nelle aree della ricerca sulle vitamine e della Medicina cellulare, è una minaccia alla stabilità finanziaria dell'industria farmaceutica. Di conseguenza, le straordinarie scoperte nelle terapie nutrizionali vengono sempre più viste come sovversive e considerate un nemico del 'business con la malattia'.Tuttavia, le menzogne e gli inganni necessari per mantenere questa situazione non saranno sostenibili nel lungo termine. Che al Codex piaccia o meno, il cambiamento alla fine ci sarà e, in quel momento, i consumatori chiederanno a gran voce che coloro che hanno consapevolmente tentato di impedire loro l'accesso a integratori vitaminici terapeutici e altre terapie naturali siano chiamati a rispondere delle proprie azioni.
Nel frattempo, tuttavia, sebbene le patologie cardiovascolari, il cancro, l'AIDS e altre malattie diffuse saranno sicuramente pressoché sconosciute alle future generazioni, è nostra responsabilità far sì che questo momento arrivi il prima possibile.
Il trattamento delle malattie con farmaci chimici sintetici brevettati, quando sono già disponibili trattamenti naturali più sicuri ed efficaci, sconfina nella follia e non dovrebbe più essere tollerato in una società civile degna di questo nome. Prima il 'business con la malattia' verrà confinato nella discarica della storia medica, che è il posto che merita, meglio sarà per tutto il genere umano.