venerdì 22 giugno 2012

L'Agente Cattolico-Gesuita Joseph Retinger e il suo Bilderberg Group

"Una delle istituzioni chiave che hanno favorito l'unità e la cooperazione con la Comunità Atlantica oltre i vecchi concetti è stato il Gruppo Bilderberg (Bilderberg: The Cold War Internationale, 1971, Eugene Pasymowski e Carl Gilbert). Le origini di questo gruppo si basano su un uomo, Joseph Retinger, un Cattolico che aveva legami con l'Ordine dei Gesuiti. Egli raccomandò anche la trasformazione dell'Ungheria, dell'Austria e della Polonia in uno stato tripartito sotto la guida dell'Ordine dei Gesuiti. Il piano cadde.
[...]

Egli fondò il Movimento Europeo, che portò all'emergere del Consiglio d'Europa nel 1949, che in seguito si insediò a Strasburgo, dove lavorava Retinger. Retinger credeva nell'unità, e a tal fine non aveva molta importanza come tale unità dovesse essere determinata. Sicuramente ad egli piaceva il coinvolgimento del grande business e l'influenza che esso aveva creato all'interno del grande pubblico. Noi siamo, dopo tutto, attaccati ai nostri schermi televisivi e guidati da uomini di marketing. Egli credeva che le differenze politiche e religiose nel mondo, che avevano creato le disunità tra certi stati, avrebbero potuto riunirsi insieme attraverso un ideale aziendale - se tutti avessero voluto la stessa cosa sarebbero stati tutti uguali. C'è stata una rivoluzione guidata dal mercato che tuttora si sviluppa in modo strano. La Russia (come l'URSS) è collassata e adesso è in un processo di commercializzazione; la stessa cosa è vera e lo sarà per la Cina. Questa commercializzazione attraverso il mondo è strisciante al pari di una forza di invasione. Per molti aspetti questa potrebbe essere vista come un tipo di comunismo proveniente dalla porta sul retro, comunismo che si è detto essere stato  istituito dai massoni in base agli ordini della Chiesa Cattolica o degli Illuminati [fondati dall'Istruito dai Gesuiti Adam Weishaupt, che finse di abbandonare l'Ordine, ndt]. Retinger aveva politiche di sinistra e con le sue connessioni con i Gesuiti ci sono ovvi collegamenti da tenere in considerazione - non ultimi quelli con la Chiesa Cattolica."
Philip Gardiner, Secret Societies, 2008
 
"Troppi politici di alto livello su entrambi i lati dell'Atlantico sono stati regolari partecipanti alle riunioni del gruppo Bilderberg, ma anche molti di loro stanno lentamente accettando la maligna influenza di tale organizzazione e si accorgono di ciò che sta realmente accadendo in Europa. Il Bilderberg, secondo Richard Aldrich della CIA, è stato il primo motore per la creazione dell'Unione Europea, così come lo è oggi, ed è stato ancor più significativo rispetto al Movimento Europeo. Il Bilderberg fu fondato da due noti attivisti anti-nazione:

1. Il
[Cavaliere di Malta Papale] Principe Bernardo d'Olanda, l'ex Prinz zur Lippe Biesterfeldt tedesco, ufficiale dell'Intelligence SS collegato al principale sostenitore industriale dei Nazisti, l'IG Farben; membro del partito nazista dal 1933 fino al suo matrimonio all'interno della famiglia reale olandese nel 1937. Egli si dimise dopo il suo intimo coinvolgimento nello scandalo Lockheed.
Il Cavaliere di Malta Papale Principe Bernardo d'Olanda
2. Joseph Retinger, un agente di influenza Vaticano, espulso dai paesi alleati durante la prima guerra mondiale per aver tramato l'istituzione di un Impero Cattolico dell'Europa Centrale. Egli non portava mai con se un passaporto nazionale (era polacco) e fondò il Movimento Europeo nel 1946. Credeva nel 'lavoro dietro le quinte' per abolire le nazioni europee."
Crisis in Rising Europe, RODNEY ATKINSON, 2002


"Forse il membro più importante del Bilderberg, un corpo di politica estera del Comitato, fu Joseph Retinger, che si dice sia stato il suo fondatore e organizzatore; i suoi meeting annuali hanno deliziato i cacciatori della cospirazione per diversi decenni. Retinger era un sacerdote Gesuita ben addestrato e un massone del 33° grado"
"Il Padre di Joseph Hieronimus Retinger fu Józef Stanislaw Retinger [...] L'anziano Józef Retinger morì improvvisamente nel 1897, quando J.H. Retinger era ancora un ragazzo, e il Conte Zamoyski prese il piccolo Joseph sotto la sua ala. J.H. Retinger pensò inizialmente di diventare prete e si iscrisse persino a un seminario (entrò nel noviziato dei Gesuiti a Roma) ma si ritirò dopo tre mesi sulla base della conclusione che il requisito del celibato sarebbe stato un ostacolo problematico. Il Conte Zamoyski lo mandò a studiare alla Sorbona di Parigi, coprendo tutte le sue spese. Essendo il protegè del favolosamente ricco e impeccabilmente collegato Conte Zamoyski, a J.H. Retinger fu concesso di entrare nella società parigina e fu in grado di fare amicizia con una serie impressionante di persone, mentre era ancora uno studente presso l'Ecole des Sciences Politiques."
Who was Józef Hieronim Retinger?, Jan Chciuk-Celt


"Wladyslaw Zamoyski fu il "padrino" di Joseph Retinger. Wladyslaw Zamoyski era di nobili origini e fu il portavoce per i proprietari di immobili nella Grande Polonia. Egli non fu solo un devoto patriota
ma anche un cattolico molto devoto. Il suo protegè Retinger scrisse di lui:
Una statua del Conte Zamoyski

'Se mai ci furono santi in Terra Zamoyski fu uno di questi. Ascetico al punto di dormire su nude tavole fino alla sua morte all'età di sessantasei anni, egli non spese mai inutili penny per se, e allo stesso tempo distribuiva i suoi enormi interi ricavi anonimamente - qualche volta attraverso di me come intermediario - per fini caritatevoli. Quando la Polonia rinacque egli offrì tutta la sua fortuna alle istituzioni pubbliche, centinaia di migliaia di ettari di terra, fabbriche, palazzi, favolose collezioni d'arte, una biblioteca famosa, riservando per se stesso, fino alla sua morte, una sola stanza...Fanaticamente devoto fino all'auto sacrificio, non si sposò mai, perché dedicò la sua vita agli scopi che si era prefissato: il servizio del suo paese e della sua religione'
Egli scrisse anche:
'"Uno degli uomini più belli della sua generazione", egli continua "era così forte che una volta l'ho visto fermare una carrozza trainata da quattro cavalli prendendo la sua ruota con le sue mani nude"'
Questo rende chiaro un paio di cose. Joseph Retinger era un grande ammiratore di colui che lo proteggeva dopo la morte di suo padre.[...] Un altra cosa che diventa chiara è che Zamoyski fu dedito all'auto sacrificio e fu un uomo profondamente religioso che non si sposò mai. [...] Quello che per me è chiaro è come Retinger quasi certamente deve essere stato sotto l'influenza di cattolici devoti fin dal momento della sua nascita. Forse furono Gesuiti, ma io ho il motivo di credere che fossero Francescani. Mi sembra che egli fosse una persona scelta. Scelta per giocare il suo ruolo nella liberazione della 'Grande' Polonia."
Wladyslaw Zamoyski (1853-1924), dal blog TJEWAN SPIT


"Infatti, come giovane sacerdote Retinger entrò anche nel noviziato dei Gesuiti a Roma, dice Jan Chciuk-Celt, figlio di un compagno di Retinger [Tadeusz Chciuk-Celt]. Dal momento che il suo celibato "sembrava essere un ostacolo troppo grande", egli appese ad un chiodo il suo abito talare. In base a tale cronaca ciò condusse Retinger a concludere due matrimoni, prima con una donna polacca di nome Otylia Zubrzycka, e, dopo la separazione, nel 1926, con una certa Stella Morel, "la figlia di un amico, del sindacalista Ed Morel" (Chciuk-Celt, Jan: Józef Hieronim Retinger 1888-1960, aggiornato il 24 giugno 2009). Ma questa donna morì nel 1933, e appare molto probabile che il vedovo Retinger non abbia in seguito iniziato nuovi rapporti, ma si sia invece riorientato sulla sua vita Gesuita e si sia immerso nel lavoro cospirativo. Sarebbe ingenuo pensare che potenti associazioni come il Bilderberg, che hanno ormai 45 anni, siano state create dal nulla con un paio di chiamate. In realtà questo Bilderberg si basa su strutture più antiche, che ha conferito ad esse un aspetto nuovo."
Gerhard Wisnewski, „Drahtzieher der Macht” , pag. 80-81



"Ho trovato delle affermazioni di due scrittori sulla cospirazione, il dottor John Coleman e Conrad C. Stein, che etichettano paradossalmente Retinger come sacerdote Gesuita, il quale probabilmente non lo divenne in modo ufficiale, perché egli abbandonò il seminario. Ma chi lo sa - questo suona tutto molto simile ad altre biografie dove le persone importanti abbandonano presumibilmente la propria educazione Gesuita (Adam Weishaupt, Joseph Goebbels, Josef Stalin). Le sue connessioni sono molto più significative (William Donovan, J.F. & A. Dulles, CIA, Comitato dei 300) e queste hanno il marchio dello SMOM, non è vero? Io credo che possiamo tranquillamente denominarlo come agente del Vaticano."
da TruthSeeker24's anti-N.W.O. corner

"Così, il nostro Gesuita Joseph Hieronim Retinger era un vero camaleonte. Conosceva non solo il [
Cavaliere di Malta Papale] principe Bernardo d'Olanda, figura sinistra, ma anche numerosi personaggi negli Stati Uniti, tutti i principali mondialisti e imperialisti del suo tempo, Nelson e David Rockefeller e il direttore della CIA Allen Dulles (il cui nipote Avery è stato un cardinale cattolico e Gesuita) che fu il capo dello staff di Eisenower; uno dei primi direttori della CIA, Walter Bedell Smith, e l'agente della CIA Thomas Braden sotto il leggendario direttore della CIA "Wild Bill" William Donovan, che tra l'altro aveva anche studiato in una scuola quantomeno rigidamente cattolica."
Gerhard Wisnewski, „Drahtzieher der Macht” , pag. 107

"Appena ebbe fine la Prima Guerra Mondiale, riapparve in Europa, al fine di disegnare la sua trama. Il suo primo approccio con l'unificazione dell'Europa fu certamente piuttosto grezzo. Egli non ebbe, come al solito, alcun problema a combinare un incontro con il primo ministro francese Georges Clemenceau, per fargli accettare il suo primo piano di "Unione Europea", ma costui lo rifiutò. Egli suggerì a Clemenceau che l'Austria, l'Ungheria e la Polonia dovevano trasformarsi in una singola monarchia,
sotto la direzione dei Gesuiti! Forse questo piano era quello di aumentare il potere e l'influenza dei Gesuiti in modo un po troppo aperto e diretto. In ogni caso Clemenceau non fu contento e Retinger fu bollato come agente del Vaticano. Con gli Stati Uniti di Europa non ripeté questo errore. La seconda guerra mondiale vide Retinger come agente degli inglesi nella lotta per la patria polacca. Dopo il crollo del Terzo Reich Retinger finalmente vide di nuovo all'orizzonte la sua possibilità di portare avanti il suo piano di unificazione, ma questa volta fu molto più cauto e attento nel suo lavoro. Egli al tempo stesso non volle piantare alberi finiti nel paesaggio, ma si accontentò di una piccola pianta. Insieme con il primo ministro belga Paul Van Zeeland, nel 1946 fondò la "Lega Europea per la Cooperazione Economica" (European League for Economic Cooperation - ELEC) e, pertanto, il "Movimento Europeo".
Segretario: il gesuita Joseph Hieronim Retinger
. Con la sua posizione di leadership nell'ELEC Retinger è stato uno dei primi, se non il padre dell'Unione Europea e praticamente il primo Segretario Generale dell'Unione Europea (in formazione)."
Gerhard Wisnewski, „Drahtzieher der Macht” , pag. 113, 114


"Alla Georgetown, a sua volta, studiò più tardi il presidente degli Stati Uniti e membro del Bilderberg Bill Clinton, più nello specifico egli studiò presso la
Edmund A. Walsh School of Foreign Service, che prende il nome dal sacerdote Gesuita Edmund A. Walsh. 
Dalla fine degli anni sessanta del secolo scorso Henry Kissinger insegnò lì come professore. Il Commissario UE (dal 1985) Peter D. Sutherland, membro del comitato direttivo del Bilderberg e della Commissione Trilaterale, fu educato dai Gesuiti al Gonzaga College di Dublino."
Gerhard Wisnewski, „Drahtzieher der Macht” , pag. 108
  
"I fondatori e membri dell'ACUE ["American Committee for a United Europe" - "Comitato Americano per un'Europa Unita"] erano tutti buoni amici del nostro intraprendente Gesuita Jerome Joseph Retinger. Ad esso vi appartenevano, tra gli altri:
  • L'infame veterano dell'OSS e fondatore della CIA William "Wild Bill" Donovan [un Cavaliere di Malta].
  • Il subordinato di Donovan all'OSS ed in seguito direttore della CIA Allen Dulles [un Cavaliere di Malta], zio del compianto cardinale Gesuita Avery Dulles.
  • Uno dei primi direttori della CIA, Walter Bedell Smith.
e non dimentichiamo:

Questa forza oscura sostenne l'European Conference on Federation [...] Il grande pubblico non lo sa, ma il Gesuita e fondatore del Bilderberg riuscì così a convocare una riunione di ottocento personaggi di grande rilievo, indetta per impostare le basi per l'unificazione dell'Europa. In altre parole, il Gesuita chiamò e tutti si avvicinarono, compreso le famiglie reali. L'ACUE fu a lungo un finanziatore importante del Movimento Europeo. Il 26 luglio 1950 venne firmato un memorandum dall'Ufficiale dell'Intelligence William Donovan, un memorandum con le istruzioni per fondare il Parlamento Europeo. Quindi, queste sono le vere radici dell'Europa e anche degli onorevoli Bilderberg."
Gerhard Wisnewski, „Drahtzieher der Macht” , pag. 116

"Il risultato fu il Trattato di Roma, questa pietra miliare sul cammino verso un superstato europeo, saltato fuori da nessun altro luogo che non fosse il Bilderberg del Gesuita Retinger."
Gerhard Wisnewski, „Drahtzieher der Macht”, pag. 123

"Così in conclusione si può affermare in primo luogo che il Bilderberg, che fu in seguito il precursore della Comunità Europea, è stato così un progetto cattolico gesuita." 
Gerhard Wisnewski, „Drahtzieher der Macht”, S. 125
    
"Retinger è generalmente considerato come un agente polacco del Vaticano, che fungeva da collegamento tra il Papa e i Gesuiti. Durante la Seconda Guerra Mondiale Retinger fu in stretto contatto politico con il generale Wladyslaw Sikorski, il primo ministro del governo polacco in esilio a Londra e il comandante delle truppe polacche. Lo strano caso di un incidente aereo portò alla morte Wladyslaw Sikorski; Joseph Retinger, Karol Wojtyla (Giovanni Paolo II) e Zbigniew Brzezinski (il primo presidente della Commissione Trilaterale di Rockefeller) costituirono storicamente, intenzionalmente o meno, un asse polacco potente di un movimento sovranazionale, che contribuì in modo significativo nel coinvolgere la Germania a livello globale e soffocare soprattutto le sua legittime richieste di restituzione alla Germania dei territori orientali occupati dalla Polonia fino ad oggi, per stroncarla sul nascere."
Conrad C. Stein, „Die geheime Weltmacht – Die schleichende Revolution gegen die Völker”, capitolo „Das supranationale Netzwerk”, Abschnitt „Die Bilderberger”, pagina 71. ff


"Il Gruppo Bilderberg deve la sua esistenza e notorietà all'abilità, alle connessioni e alla visione di un uomo che, a quasi cinquant'anni dalla sua morte, viene definito come l'eminenza grigia. Joseph H. Retinger, ben coltivato dai Gesuiti, possedeva un enorme istinto politico, un'incisiva intelligenza e molto fascino, tutte caratteristiche che gli permisero di influenzare la burocrazia della Chiesa Cattolica al punto che egli divenne un collegamento chiave tra il papa e il padre-generale dell'Ordine dei Gesuiti. Al funerale di Retinger nel 1960 uno degli elogianti rievocava:'Io ricordo Retinger negli Stati Uniti tirare su il telefono e prendere immediatamente un appuntamento con il Presidente, e in Europa egli aveva completo accesso in ogni circolo politico come una sorta di diritto acquisito attraverso la fiducia, la devozione e la fedeltà che egli ispirava.'"
Secret Societies: Inside the World's Most Notorious Organizations, John Lawrence Reynold, 2006, pag. 281

"La personalità più importante legata alla nascita e alla creazione del gruppo Bilderberg è Joseph H. Retinger (noto anche come L'Eminenza, Sua Eminenza Grigia). Retinger ebbe una carriera vivace e lunga una vita che lo elevò al top dell'elite di potere mondiale. Al suo funerale Sir Edward Bedington-Behrens disse:


"Io ricordo Retinger negli Stati Uniti tirare su il telefono e prendere immediatamente un appuntamento con il Presidente, e in Europa egli aveva completo accesso in ogni circolo politico come una sorta di diritto acquisito attraverso la fiducia, la devozione e la fedeltà che egli ispirava."
Retinger, in quanto cattolico, fu visto da molti come un agente del Vaticano, operante come collegamento tra il Papa e il Padre Generale dell'Ordine dei Gesuiti. Uno dei celebri risultati di Retinger nella politica europea fu la fondazione del Movimento Europeo, che condusse alla costituzione del Consiglio d'Europa il 5 maggio 1949. Con sede a Strasburgo, il Comitato Esecutivo del Consiglio fornì a Retinger la sua prima importante piattaforma per la sua ideologia espansiva. Dai suoi primi giorni alla Sorbona Retinger aveva creduto in una maggiore unità europea, sia in termini militari che economici. Fu anche lo stesso momento in cui si manifestò il suo interesse nella guida dei Gesuiti. Egli trascorse gran parte del suo tempo a soddisfare queste ambizioni. Egli suggerì al premier Georges Clemenceau un piano per unire l'Europa Orientale, che coinvolgeva la fusione tra l'Austria, l'Ungheria e la Polonia in una monarchia tripartita sotto l'Ordine dei Gesuiti.
Clemenceau, dubbioso che il piano fosse ispirato dal Vaticano, respinse la proposta di Retinger a titolo definitivo. Questo piano etichettò successivamente Retinger come un agente del Vaticano.
[...]
Joseph H. Retinger
Il suo scopo principale era quello di unificare il mondo in pace. Il suo mondo di pace doveva stare sotto il controllo di potenti organizzazioni sovranazionali. Egli credeva che queste organizzazioni sarebbero state immuni da conflitti ideologici a breve termine che erompevano invece tra i governi. Per Retinger era insignificante quello che dominava l'ideologia economica di un paese. Credeva che queste differenze avrebbero potuto essere allineate da potenti organizzazioni multinazionali che dettavano e applicavano potenti politiche economiche e militari, creando un'unione e un legame tra le nazioni. La personale visione di "sinistra" di Retinger lo convinse che molti leader delle nuove nazioni comuniste e socialiste sarebbero stati disposti a parlare con lui. Inoltre, il suo background di uomo di Chiesa gli diede un'arena per il dialogo con persone con connessioni centriste nelle relazioni internazionali. Tuttavia Retinger sapeva che il controllo degli affari del mondo non poteva essere raggiunto senza la partecipazione degli Stati Uniti. Nel perseguimento di questa ideologia egli iniziò una campagna per la creazione di una Comunità Atlantica. Ciò avrebbe reso lo sviluppo dell'Europa un obiettivo politico importante per i politici americani, impedendo così la loro ritirata in un isolamento politico. Retinger, con questo in mente, partì nella sua mossa ben calcolata con il coinvolgimento di uno dei suoi amici più stretti, il [Cavaliere di Malta Papale] Principe Bernardo d'Olanda
[...]
Nel 1952 Retinger si avvicinò a Bernardo con una proposta per una conferenza segreta che coinvolgesse i leader della Nato in una discussione franca e aperta sugli affari internazionali, a porte chiuse. L'incontro avrebbe permesso ad ogni partecipante di esprimere la propria opinione liberamente, perché a nessuno dei rappresentanti dei media sarebbe stato consentito l'ingresso, né ci sarebbe stato alcun bollettino di notizie sulla riunione o sugli argomenti trattati. Inoltre se si fossero verificate eventuali fughe di notizie, i giornalisti sarebbero stati dissuasi dallo scrivere su di esse. Il principe Bernardo appoggiò pienamente la proposta per un incontro internazionale."
Armen Victorian, The invisible Power House, 1994, Nexus Magazine, Dicembre 1996-Gennaio 1996


"1917 - Quando l'Austria-Ungheria Cattolica era evidentemente sul punto di cadere, il Vaticano cercò di puntellare le difese contro l'ortodossia. Il vescovo Jeglich di Ljubljana e il "Superiore Generale" dei Gesuiti, il generale Halke von Ledochowsky, cercarono di creare un impero slavo cattolico. (Il piano Ledochowsky sarebbe diventato un'ossessione di Pio XII). Nel 1918 un programma simile fu portato a Clemenceau da
Joseph Retinger, l'intrallazzatore dei Gesuiti e il fondatore del Movimento Europeo e del Gruppo Bilderberg. A causa di tali intrighi, principalmente per conto del Vaticano, Retinger fu espulso dai Paesi Alleati durante la Prima Guerra Mondiale."
Yugoslavia and Its Enemies 1903-1999, da Trumpet Print Edition  del Novembre 1999


"Le persone persistono nell'etichettare Retinger come un uomo del XVIII secolo operante nel XX secolo, ma egli non era nulla di tutto ciò. Egli proveniva direttamente dal Rinascimento. Invece dell'atteggiamento scettico, prezioso, tipico del XVIII secolo, egli aveva le sue convinzioni Gesuitiche che il fine giustificava i mezzi e una Borgiana attitudine per gli intrighi; ma i fini che cercò non erano mai egoistici. Essi erano buoni."
"Gli incontri del Bilderberg furono il frutto del notevole dottore polacco Joseph Retinger. Egli fu, secondo il principe Bernardo d'Olanda, un personaggio straordinario, che aleggiò attraverso i cinquant'anni della storia europea in stretti contatti con Primi Ministri, sindacalisti, magnati industriali, artisti, intellettuali e anche compromessi rivoluzionari. La sua rubrica di intimi e confidenti si legge come il Who’s Who dei ricchi e potenti agitatori internazionali. Egli nacque nel 1888 da nobili genitori nella Cracovia precedente alla Prima Guerra Mondiale, allora facente parte della Polonia austriaca. Egli andò alla Sorbona di Parigi per completare la sua educazione e diventò presto parte dei circoli letterari e artistici della città.
[...]
Così fu intensificata la cementificazione del Movimento Atlantico, già fondato dal Piano Marshall, dalla NATO e dal Movimento Europeo, che condusse all'Unione Europea di oggi. Entrambe sono 'figlie' di Joseph Retinger. Egli è stato chiamato 'Un vero uomo del Rinascimento', 'Un Gesuita Macchiavellico' che aveva una 'Brillantezza Borgiana per gli intrighi'. Sebbene oggi il suo nome sia virtualmente sconosciuto, la sua influenza storica è stata enorme - sia nel bene che nel male, a seconda della propria visione del mondo. Fino alla sua morte nel 1960 Retinger dedicò a sua vita a rafforzare l'Occidente contro 'la minaccia Orientale'. Egli sarebbe stato felice di fronte al crollo del Comunismo, all'entrata della Polonia nella NATO e alla sua domanda di adesione all'Unione Europea."
Secrets of the Bilderberg, Barry Robson investigates


"In ogni caso non c'è dubbio che tutte le persone prima nominate stavano lavorando insieme negli anni '50 e '60 del novecento nella costruzione dell'Europa Unita, alleata con gli Stati Uniti. Pinay e quanto meno alcuni rappresentanti di Adenauer andarono in visita al Gruppo Bilderberg e Jean Violet stava già lavorando per gli Asburgo su progetti come l'Academie Europeenne de Sciences Politiques (società Pan Europea ultraconservatrice.)

Essi condivisero un altro elemento comune molto interessante, erano tutti fedeli cattolici. E non solo questo: Pinay, Asburgo e Adenauer erano tutti membri del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM). Pinay, Asburgo e il meno prominente Jean Violent sono stati anche accusati di coinvolgimento con l'Opus Dei. Sulla lista dei membri di Le Cercle troverete un sacco di nomi accusati di avere legami con i Cavalieri di Malta, l'Opus Dei o il Priorato di Sion (organizzazione templare monarchica). 

Ciò è tanto più interessante perché Joseph Retinger
, che reclutò il principe Bernardo e altri per istituire il Bilderberg, è stato un altro agente del Vaticano, un Gesuita e probabilmente un Cavaliere di Malta. Alla fine della seconda guerra mondiale i Cavalieri di Malta furono coinvolti nel trasferimento di nazisti fuori dalla Germania con l'aiuto dell'OSS (in seguito CIA), un'organizzazione da loro stessi creata.
A sua volta la CIA finanziò la guerra segreta anticomunista in Europa, incluso Radio Free Europe, l'Economist, il Consiglio Europeo dei Principi, l'Organizzazione Gehlen, i network Stay-Behind, il Circolo Pinay, e l'intero movimento europeo. Un sacco di questo denaro fu incanalato attraverso l'American Committee on United Europe (ACUE), che fu istituito sotto la direzione di Duncan Sandys, Joseph Retinger, Allen Dulles e William Donovan. Dulles e Donovan erano capi top della CIA e Cavalieri di Malta, Retinger un agente Vaticano e Duncan Sandys un genero di Churchill. Oltre alle attività clandestine della CIA i primi sponsor dell'ACUE furono la Fondazione Ford e il Rockefeller Institute."
Who are the 'Terrorists'? Synarchism In Europe- Operation Gladio and NATOs Stay-Behind Armies


"Mentre la Guerra Fredda si intensificava,
il Cavaliere di Malta Joseph H. Retinger, che agiva per conto del Vaticano e il Priorato di Sion, forgiò i legami con il Consiglio Europeo dei Principi (il nome rispettabile per la Corte del Dragone) la CIA e il britannico MI6 per creare il think tank del Nuovo Ordine Mondiale 'Il Gruppo Bilderberg', del quale Henry Kissinger fu membro permanente. Il suo primo Presidente fu il Principe Bernardo d'Olanda, che mantenne tale posizione per i successivi 22 anni, fino a quando uno scandalo finanziario non lo costrinse a dimettersi. Sua figlia la Principessa Beatrice partecipò al meeting del 2000, così come altri numerosi giocatori aristocratici europei. L'antidemocratico 'Bilderberg Group' continua a svolgere un ruolo importante negli affari internazionali e rimane chiuso alla partecipazione e allo scrutinio del pubblico."
THE KNIGHTS OF MALTA, di VOXNYC


"Il Professor Luigi Gedda fu un ben noto personaggio della Destra Cattolica in Italia e uno dei principali agenti della CIA nel suo massiccio intervento nelle elezioni del 1948, le quali bandirono lo spettro di una vittoria Comunista e installarono la Democrazia Cristiana al potere. Parte del ruolo di Gedda fu quello di istituire un network nazionale di 20.000 gruppi anticomunisti, i Comitati Civici. Fondati dalla CIA e supportati dal Vaticano, i Comitati avevano ognuno il proprio dipartimento di intelligence e un trasmettitore radio, e giocarono un ruolo chiave nell'assicurare la vittoria della Democrazia Cristiana[...]
 
Luigi Gedda
Dopo il 1948, come capo di Azione Cattolica, Gedda aveva potenti connessioni politiche all'interno del Partito della Democrazia Cristiana al governo. La sua leadership di Azione Cattolica e la sua intima amicizia con Papa Pio XII, del quale egli fu consigliere medico, gli diedero un accesso di alto livello al Vaticano, accesso che egli usò per aiutare Joseph Retinger del Movimento Europeo e del Bilderberg Group fondati dalla CIA. Nel maggio 1950, Gedda combinò un'udienza di Papa Pio XII con Retinger, il quale sperava di conquistare il supporto del Vaticano per la causa dell'Unione Europea. Al meeting partecipò anche il Segretario di Stato del Vaticano, Monsignor Montini, il futuro Papa Paolo VI. Nonostante il meeting molto positivo, le obiezioni dell'Arcivescovo di Canterbury, Dr Fisher, causarono il fallimento del piano. Nondimeno in seguito Gedda diede a Retinger 'un buon contratto di aiuto in Italia'.
Rougue Agents, di David Teacher, 2011

"Il Gruppo Bilderberg è stato istituito ufficialmente in Olanda nel 1954 dal principe Bernardo d'Olanda della famiglia reale olandese [10, pagina 82]. Comunque, una figura centrale dietro la scena fu Joseph Retinger di nascita polacca, che fu coinvolto a lungo negli intrighi per creare un'Europa Unita. Atkinson e McWhirter forniscono una descrizione eloquente di Retinger [9, pagina 15]:"In varie occasioni si diceva che egli fosse un agente di forze come l'Internazionale Socialista, la massoneria, il Vaticano e il governo del Messico. Retinger fu un intrallazzatore compulsivo e un affarista-faccendiere politico da dietro le quinte". In un pamphlet successivo Atkinson afferma che Retinger fu un Gesuita [13]. Da quello che abbiamo visto nei capitoli precedenti non è una sorpresa che Retinger fosse coinvolto in tali organizzazioni, che hanno una base comune nei Misteri Babilonesi e nell'Occulto."
MYSTERY, BABYLON THE GREAT, Volume 3, I. A. Sadler, pag.44