venerdì 27 maggio 2011

Gli scienziati dicono che l'atmosfera sopra l'epicentro del terremoto giapponese si scaldò 'rapidamente' giorni prima del disastro

Leggete l'articolo A warning sign? Atmosphere above epicentre of deadly Japan earthquake heated up 'rapidly' in days before disaster, comparso sul Daily Mail il 20 maggio scorso (sotto tradotto), che parla di uno studio che ha scoperto il riscaldamento della ionosfera proprio sopra l'epicentro del terremoto giapponese, spiegato dagli studiosi come dovuto al gas radon fuoriuscito dalla crosta terrestre (spiegazione meramente ipotetica); la prima cosa che mi è venuta in mente è una frase che lessi parecchio tempo fa a proposito di certi libri di storia: metti una bella foto reale e condiscila con una sonora menzogna nella didascalia.
Sembra infatti che per occultare meglio le malefatte dell'elite la cosa migliore sia presentarle in bella evidenza agli occhi di tutti, compreso belle foto (satellitari in questo caso), ma corredarle di spiegazioni fuorvianti.
L'articolo dice che:
'I nostri primi risultati mostrano che l'8 marzo è stato osservato dai dati satellitari un rapido aumento della radiazione infrarossa emessa', ha detto Dimitar Ouzounov presso il Goddard Space Flight Center della NASA in Maryland, uno degli scienziati che ha studiato i risultati.
Adesso ritorniamo ai dati di HAARP pubblicati su questo blog qualche giorno fa:
Se visitate il sito ufficiale di HAARP potete vedere autonomamente questo corso degli eventi. La trasmissione è iniziata l’8 Marzo 2011 appena prima di mezzanotte, come potete vedere sulla pagina del sito dell’HAARP – (iniziando dall’8 Marzo). Cliccate sul link Next Day per vedere che la frequenza induttrice di terremoti di 2.5 Hz ULF è stata trasmessa per le intere giornate del 9 e del 10 Marzo 2011.
Il grafico HAARP dell'8 marzo

Nulla di strano? Una banale coincidenza? E' tutta colpa del gas radon?
Ricordate che l'effetto principale di HAARP è proprio il riscaldamento della ionosfera.


Un segnale di avvertimento? L'atmosfera sopra l'epicentro del mortale terremoto si scaldò 'rapidamente' giorni prima del disastro



di
John Mcdonnell
20 maggio 2011
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com/

 


Gli scienziati sperano che un giorno saranno in grado di prevedere i terremoti utilizzando i dati di ionizzazione dell'aria.

Uno studio ha dimostrato che l'atmosfera direttamente sopra la zona la zona della faglia che ha prodotto il recente devastante terremoto in Giappone risultava riscaldata in modo significativo nei giorni prima del disastro.

Prima del terremoto dell'11 marzo, il contenuto totale elettronico in una porzione dell'alta atmosfera, detta ionosfera, è cresciuto enormemente sopra l'epicentro del terremoto, raggiungendo un massimo tre giorni prima del terremoto.
Si ritiene che nei giorni prima del terremoto le sollecitazioni sulle faglie geologiche nella crosta terrestre furono la causa del rilascio di grandi quantità di gas radon.

Le immagini satellitari mostrano le variazioni del calore dell'atmosfera sopra l'epicentro del terremoto dell'11 marzo e il 12 marzo. Il contenuto totale di elettroni nella ionosfera è aumentato drammaticamente prima del terremoto.

Questo gas radioattivo ionizza l'aria, dandogli una carica, e poiché l'acqua è polare, è attratta dalle particelle cariche dell'aria.
Questo porta poi porta alla condensazione delle molecole d'acqua nell'aria (trasformandosi in liquido) - un processo che libera calore.
E' stato questo eccesso di calore che fu osservato sotto forma di radiazione infrarossa nelle registrazioni prese tre giorni prima del mortale terremoto di magnitudo 9.
'I nostri primi risultati mostrano che l'8 marzo è stato osservato dai dati satellitari un rapido aumento della radiazione infrarossa emessa', ha detto Dimitar Ouzounov presso il Goddard Space Flight Center della NASA in Maryland, uno degli scienziati che ha studiato i risultati.
Siccome il Giappone è un noto punto caldo di terremoti, gli scienziati avevano posizionato una li una stazione di monitoraggio atmosferico, usando satelliti per misurare lo stato dell'atmosfera prima di un terremoto.


Una massiccia onda di tsunami, provocata dal terremoto sottomarino dell'11 marzo, al largo della costa del Giappone, si scaglia sulla strada di Miyako City, nel nord-est del Giappone. Un 'rapido aumento' della radiazione infrarossa è stato notato nell'atmosfera prima del terremoto.
 

Un uomo cammina accanto alla zona del porto distrutto dal terremoto e dallo tsunami nella città di Kessenuma, nella prefettura di Miyagi, il 28 marzo. Si spera che gli studi sul clima saranno un giorno in grado di prevedere i terremoti

Il terremoto dell11 marzo è stato il più potente terremoto conosciuto ad aver colpito il Giappone; il terremoto ha colpito sotto il mare al largo delle coste del Giappone. L'epicentro è stato a circa 43 miglia ad est della Penisola Oshika di Tohoku.
Finora sono stati confermati oltre 15.000 decessi e poco più di 10.000 risultano i dispersi.


link articolo originale:
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-1388789/Japan-earthquake-Atmosphere-epicentre-heated-rapidly-days-disaster.html