sabato 26 marzo 2011

Il Papa chiede una 'autorità politica mondiale': un 'Nuovo Ordine Mondiale'

4 novembre 2010

Una versione di questo post è stata per la prima volta inserita in un thread sul forum Column del Regno Unito. Ai fini di consultazione ho deciso di metterlo anche qui.
Il 29 giugno 2009 il Papa ha emesso una 'enciclica',  'Caritas in Veritate', o 'Carità nella Verità', in cui il Papa ha chiesto un' autorità politica mondiale. Su Wikipedia troviamo che:

"In tempi recenti, all'interno del Cattolicesimo un'enciclica è generalmente utilizzata per le questioni importanti, ed è seconda per importanza solo al documento di più alto grado ora rilasciato dai papi, una Costituzione Apostolica. Tuttavia, la designazione di 'enciclica' non sempre denota un tal grado di significato. Gli archivi presso il sito del Vaticano attualmente classificano alcune encicliche come "Esortazioni Apostoliche". Questo termine informale generalmente indica documenti con un pubblico più ampio di quello dei soli vescovi.
Papa Pio XII dichiarò che le encicliche papali, anche quando non sono ex cathedra, possono essere tuttavia sufficientemente autorevoli da porre fine al dibattito teologico su una questione particolare."
Così, sembra che i Cattolici del mondo (più, si dice, tutte le persone di buona volontà) dovrebbero prestare attenzione ai pensieri del Papa sulle questioni trattate nell'enciclica. Non vi è dubbio che ciò che chiede il Papa è un Governo Mondiale.
Nel suo discorso di Natale del 2005 (vedi video sotto) il Papa chiedeva espressamente un 'Nuovo Ordine Mondiale'. Questo è il codice per un Governo Mondiale utilizzato dall'elite come George Bush, Henry Kissinger, Gordon Brown e Mikhail Gorbaciov.
La domanda che bisogna porsi è questa: è il Governo Mondiale o Nuovo Ordine Mondiale proposto dal Papa lo stesso di quello evidentemente ricercato da Bush, Kissinger, Brown, Gorbaciov e dalle varie élite Massoniche globaliste di cui siamo già a conoscenza?
"Di fronte all'inarrestabile crescita dell'interdipendenza mondiale", ha scritto Benedetto XVI, "c'è un bisogno fortemente sentito, anche nel bel mezzo di una recessione globale, di una riforma delle Nazioni Unite, e allo stesso tempo, delle istituzioni economiche e finanziarie internazionali, di modo che il concetto di famiglia di nazioni possa acquisire reale concretezza."
La maggior parte di questo forum dovrebbe riconoscere che la "crisi del credito" è stata un crollo finanziario fabbricato. Pensate che il Vaticano non fosse a conoscenza di questo?
"Ovviamente, essa deve avere l'autorità per garantire il rispetto delle sue decisioni da parte di tutti. Tale autorità dovrebbe essere 'regolata dalla legge' e 'dovrebbe essere universalmente riconosciuta e investita di potere effettivo per garantire la sicurezza di tutti, l'osservanza della giustizia e il rispetto dei diritti.'"
Ci sembra poco probabile che il Vaticano proponga un'autorità politica mondiale che non serva i suoi interessi.
"La globalizzazione ha certo bisogno di autorità, in quanto pone il problema di un bene comune globale che necessita di essere perseguito. Tale autorità, però, deve essere organizzata in modo sussidiario e stratificata, tale da non ledere la libertà e tale da produrre risultati efficaci nella pratica."
Bene comune? Scopo comune?
"...C'è un'urgente necessità morale di una nuova solidarietà, specialmente nei rapporti tra i paesi in via di sviluppo e quelli altamente industrializzati. Le società tecnologicamente avanzate possono e devono ridurre il proprio consumo energetico domestico, sia attraverso un'evoluzione dei metodi di fabbricazione che attraverso una maggiore sensibilità ecologica tra i loro cittadini."
"I processi di globalizzazione, adeguatamente concepiti e gestiti, offrono la possibilità senza precedenti di un'ampia redistribuzione di ricchezza su scala mondiale
", ha scritto. "Se mal gestiti, tuttavia, possono portare ad un aumento della povertà e della disuguaglianza, e innescare una crisi globale."
"Quello a cui è necessario pensare è una redistribuzione planetaria delle risorse energetiche di modo che i paesi che ne sono privi possano accedere ad esse, ma c'è anche bisogno di leggi giuste e di forme di redistribuzione guidate dalla politica e per di più abbiamo bisogno di opere che rechino impresso lo spirito del dono."
Questo sembra un chiaro appoggio all'agenda del "cambiamento climatico". Ricordiamo che non si sta parlando di paesi in via di sviluppo a cui viene data l'opportunità di raggiungere gli standard del mondo sviluppato. E' il mondo sviluppato, sembra, che deve essere ridotto ad un livello vicino a quello del mondo in via di sviluppo. Ricordiamo anche di come la proposta di un Governo Mondiale aumenti le vostre tasse così da 'redistribuire' la vostra ricchezza (riempiendo le tasche dell'elite), considerandola come un 'dono'.
Il mondo in via di sviluppo, lasciato a se stesso e con l'accesso alle risorse non più possedute o controllate dall'elite ricche, potrebbe gestirsi abbastanza bene da solo.
"per gestire l'economia globale; per risanare le economie colpite dalla crisi; per evitare il deterioramento della crisi attuale che conduca ad un maggiore squilibrio; per portare un disarmo integrale e tempestivo, sicurezza alimentare e pace; per garantire la protezione dell'ambiente e per regolamentare l'immigrazione; per tutto questo c'è un bisogno urgente di una vera autorità politica mondiale."
Problema, reazione, soluzione?

link articolo originale: http://revolutionharry.blogspot.com/2010/11/pope-calls-for-world-political.html