martedì 30 novembre 2010

6 motivi per iniziare una Terza Guerra Mondiale se sei un Globalista


Activist Post
28 Novembre 2010
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com

La persona media può a mala pena immaginare il perché una Terza Guerra Mondiale dovrebbe essere tutt'altro che un evento di fine civiltà. Ma noi abbiamo nuovamente ascoltato il dilagare della retorica Neocon che insinua che una nuova guerra mondiale sarebbe una
valida opzione per correggere un dollaro e un'economia morenti. O, forse, se sei un globalista, è solo un buon investimento. Documenti della RAND Corporation indicano una volontà di guerra totale all'estero e in patria. La recente riattivazione delle tensioni tra Nord e Sud Corea potrebbe essere un potenziale catalizzatore di uno scenario di Guerra Mondiale Oriente-Occidente con il possibile coinvolgimento di armi nucleari. Tuttavia, non è strettamente necessario che la prossima guerra mondiale sia una conflagrazione; potrebbe essere un progetto costante, lento e freddamente calcolato di far precipitare il globo nell'austerità e nel controllo totalitario attraverso delle norme come quelle proposte dal Codex Alimentarius e dall'Agenda 21.
Così, se ci si mette a pensare con il cappello di un sociopatico, si potrebbero trovare i seguenti 6 motivi che sono perfetti per iniziare la Terza Guerra Mondiale, con armi nucleari o azioni furtive, e promuovere l'agenda della governance mondiale.
 
Distrazione: i conflitti regionali sia militari che finanziari si rivelano come un palese saccheggio economico e come una tecnica di divide-et-impera. In tutto il mondo stanno erompendo le proteste perché le persone si stanno svegliando alla consapevolezza della loro schiavitù in massa. Simultaneamente si sta disvelando lo stato di polizia ad alta tecnologia; la legislazione endgame è passata alla criminalizzazione dell'indipendenza e al controllo di internet, e una riduzione del tenore di vita sta minimizzando la capacità di acquistare anche delle semplici distrazioni come la TV via cavo. Il risveglio più grande è quello che un numero crescente di persone stanno iniziando a rendersi conto che la loro voce non ha alcun significato in ambito politico. Il paradigma politico di destra e di sinistra è in grave pericolo, e ciò si è reso ancor più evidente con le recenti azioni come quella di Obama che assegna la medaglia della libertà a Bush Senior. Aggiungete a questo le richieste per arrestare Bush Jr. come criminale di guerra (e il conseguente interrogativo del perché Obama non considera questa essere una prova) e cominciamo ad avere le indicazioni che la gente sta guardando la realtà attraverso la Formula Quigley (Quigley era un professore mentore di Clinton alla George Washington University; la sua  " formula"  per il raggiungimento del controllo totale è l'inganno della gente attraverso la democrazia, il controllo di entrambi i partiti politici da parte dei cospiratori, di modo che siano diversi solo in superficie, per dare l'impressione di libere elezioni e alternanza, n.d.t.). Con una cosiffatta rivolta populista contro tutte le forme di oppressione, sembra essere maturo il tempo per la distrazione finale.
 Incentivare il Dollaro:  la prima cosa che è accaduta quando sono stati sparati i primi colpi tra Nord e Sud Corea è stato un volo del dollaro, come in tutte le altre crisi. Russia e Cina hanno appena annunciato di abbandonare il dollaro ma il dollaro si rifiuta di crollare, nonostante le fondamenta siano veramente sgradevoli. E' come se ci fossero già troppe crisi per avere anche l'annuncio di questa questione da parte di Russia e Cina. Perfetto tempismo. Piuttosto, sarebbe una fine strategia di contraccolpo per il dollaro prima che esso venga dissolto in una valuta globale, perché il dollaro sostiene la prima superpotenza mondiale. Ora noi abbiamo una storia gemella di entrambe le guerre finanziare e militari che conducono allo stesso obiettivo. Questo potrebbe essere l'inizio di una strategia di terza guerra mondiale monetaria e reale per coordinare il collasso universale per il beneficio di interessi globali. E non dimentichiamo su quale valuta si legge realmente Nuovo Ordine Mondiale.
Egemonia mondiale: l'eliminazione degli "stati canaglia" è al centro dell'agenda globalista, che cerca il consolidamento nelle mani di poche potenti regioni. Infatti, questo è stato l'obiettivo stabilito della Commissione Trilaterale sin dal suo inizio nel 1973 sotto Rockefeller e Brzezinski. La risposta del 1974 di Brzezinski alla domanda "Cosa è il Nuovo Ordine Mondiale?" dice tutto:  "Abbiamo bisogno di cambiare il sistema internazionale in un sistema globale in le cui forze nuove, attive e creative -- di recente sviluppo -- dovrebbero essere integrate." Da allora, l'integrazione è stata usata con grande efficacia dagli Stati Uniti per iniziare guerre dove i regimi "terroristi" potevano essere sovvertiti o smantellati, e le loro bandiere (risorse) catturate. La Cina è in una posizione analoga con lo stato canaglia della Corea del Nord dove essa può incitare la marmaglia all'azione quando conviene. Alla Cina viene ora fatta pressione dalla comunità mondiale per imbrigliare il regime. Perfetto, possono consolidare le loro partecipazioni in un modo simile a quello che gli Stati Uniti hanno già fatto con la Corea del Sud. Questo nuovo conflitto coreano potrebbe avere il duplice effetto del mondo Occidentale che porta in salvo l'establishment Anglo-Americano (e il dollaro), mentre l'Oriente chiede sostegno alla Cina per correggere l'instabilità nella regione. E nel frattempo la Russia e l'Iran sono li per una potenziale soluzione finale.
Una guerra per "Stare Bene" : per quelli che non sono in sintonia con la più grande agenda globalista, l'America ha una disperata necessità di una guerra per stare bene...un'altra minaccia in stile Germania Nazista in possesso di indiscusse intenzioni di dominio globale. Entri la Cina dalla sinistra del palcoscenico. La Cina comunista non ha condannato la Corea del Nord per le sue ultime azioni, e ha dato un immediato avvertimento agli Stati Uniti circa le esercitazioni navali (gruppi di portaerei statunitensi, n.d.t.) nella loro "zona economica esclusiva" (la zona economica esclusiva è la zona marittima fino a 200 miglia dalla costa di un paese, n.d.t.) . Se continua così, essa può solo aumentare la sua posizione come perfetto nemico comune dell'Occidente. Coloro che sono naturalmente contrari al globalismo vedono la Cina come il primo esempio di politiche che condurranno alla tirannia globale. Una guerra con la Cina, o con il comunismo in generale, offrirà all'Occidente più di un semplice spauracchio in una grotta; gli offrirà invece quella che è realmente vista come una minaccia fisica ed economica per la civiltà occidentale. Un'opposizione di massa alle bugie che hanno condotto alle guerre in Medio Oriente ha quasi esaurito la versione Goldstein di Bin Laden spinta in quella trama Orwelliana. E' tempo di srotolare la vera minaccia, mentre l'agenda globalista accelera verso il suo finale di partita.
Investimenti nel complesso militare industriale: il 54% del bilancio federale degli Stati Uniti è speso per il settore militare in tutte le sue forme, mentre esso continua ad espandersi a velocità altissima all'estero e per le strade americane. Le armi di distruzione di massa tradizionali, come pure le armi ad alta tecnologia e i soldati controllati mentalmente tirati fuori dalla fantascienza, sono impostati per adeguarsi alla sorveglianza e al monitoraggio delle capacità dai dati biometrici e dalla criminologia del comportamento predittivo; nuove guerre sono necessarie, in particolare, conflitti su scala regionale, come quelli indicati ripetutamente da Zbigniew Brzezinski e altri geopolitici globalisti. Però, i loro scritti indicano un tempo in cui i conflitti regionali devono mutare all'interno di uno globale, al fine di rispettare l'agenda finale di una dittatura scientifica globale integrata che verrà dopo il consolidamento richiesto dalla Terza Guerra Mondiale. La guerra finale non avrà un nome perchè essa sarà la global governance sfacciatamente scatenata contro la gente che sarà sistematicamente schiavizzata. Questa guerra finale ha un unico obiettivo:
Depopolazione : questa parte dell'agenda è ancora di difficile comprensione per molte persone, ma è indispensabile porre la domanda:"Cosa offrirà la governance globale una volta che saranno raggiunti i suoi obiettivi di 'ordine dal caos'?" Noi possiamo solo guardare ai risultati, paese per paese, quando le organizzazioni globaliste, come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, hanno preso il sopravvento: maggiore povertà, più malattie e una diminuzione delle aspettative di vita. Esse hanno già operato attraverso le azioni furtive di uccisioni con armi soft progettate per indebolire la resistenza e causare sterilità. L'analista geopolitico russo Kostantin Sivkov, che crede che una Terza Guerra Mondiale sia già iniziata, ha affermato che "La storia mostra che le 'elite' delle civiltà egoiste non vengono fermate dai sacrifici umani, se c'è la garanzia che esse, a loro volta, sopravviveranno nei bunker."
Esse hanno il bunker.
Noi potremmo o no sentire l'annuncio di una Terza Guerra Mondiale al telegiornale della sera, ma possiamo cercare i segni del consolidamento globale che definisce l'agenda del Nuovo Ordine Mondiale. Con ogni nuovo conflitto e ogni atto legislativo sembra che questi segni stiano diventando sempre più evidenti di giorno in giorno.

link articolo originale
: http://www.activistpost.com/2010/11/6-reasons-to-start-world-war-iii-if.html