domenica 10 ottobre 2010

Una finestra nella mente di un Dittatore Scientifico

di Daniel Tayor
Old-Thinker News
 8 Ottobre 2010
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com
La raffinatezza della tirannia e del controllo all'interno di una scienza è il sogno a cui aspira il dittatore scientifico del XXI secolo. Lo studio della natura umana, della psicologia e della biologia lo aiuta nella sua ricerca. Quello che leggerete qui è una piccola finestra nella mente di un dittatore scientifico. In combinazione con il potere centralizzato e con il sempre più rapido progresso della tecnologia, la capacità di gruppi sempre più piccoli di esercitare potere su un numero effettivo più grande di persone è un pericolo reale. CS Lewis scrisse nel 1944:"Il quadro reale è quello di un'era predominante...che si oppone a tutte le ere precedenti con maggior successo...La conquista della natura da parte dell'uomo, se vengono realizzati i sogni di qualche pianificatore scientifico, significa il dominio di poche centinaia di uomini su miliardi e miliardi di persone."

Ponerologia Politica


"...la distruzione biologica, morale, psicologica ed economica di questa maggioranza di persone normali è una necessità "biologica" dei patocrati..."


Nel campo della scienza politica c'è uno studio denominato Ponerologia politica, lo studio del male applicato alla politica. Ogni volta che una società cade nelle mani di un dittatore brutale può essere osservato un pattern quasi identico. Le dittature scientifiche odierne e quelle che possono venire in futuro seguiranno lo stesso filone. Questo non casualmente. Il libro innovativo di Andrew M. Lobaczewski del 1998 dal titolo Political Ponerology (A Science on the Nature of Evil Adjusted for Political Purposes) discute in profondità la natura degli psicopatici e le loro gesta quando sono nelle posizioni di potere.
L'immagine della psicopatia che Hollywood ha imposto alla società è quella del folle assassino con l'ascia, un nemico facilmente identificabile. Mentre gli psicopatici si manifestano a volte in questa maniera, ce n'è un altro tipo più sofisticato che non ha ricevuto altrettanta attenzione. Gli psicopatici sono eccezionali nel salire i gradini del potere a causa della loro mancanza di empatia e rimorso. Il pugnalare alla schiena e la manipolazione sono effettuate senza alcuno sforzo, mentre per tutto il tempo si porgono all'esterno con un fascino sorprendentemente convincente. Quando queste persone ottengono il controllo di corporation, di istituzioni governative e delle fondamenta stesse della società,  milioni di persone sono psicologicamente e fisicamente distrutte. Lobaczewski chiama questo gruppo "Patocrazia". Egli scrive:
"La Patocrazia è una malattia dei grandi movimenti sociali, seguita da intere società, nazioni e imperi. Nel corso della storia umana essa ha colpito movimenti sociali, politici e religiosi e le ideologie al seguito...e li ha trasformati in caricature di se stessi. Questo spiega perché tutte le patocrazie del mondo sono, e sono state, così simili nelle loro caratteristiche essenziali."
"La domanda seguente è così proposta: cosa succede se il network di intese tra gli psicopatici raggiunge il potere in posizioni di leadership con esposizione internazionale? Questo può accadere, specialmente durante successive fasi del fenomeno. Pungolate dal loro carattere, queste persone sono avide solo di questo anche se contrasterebbe con il loro proprio interesse di vita...Non capiscono la catastrofe che ne deriverebbe. I germi non sono consapevoli del fatto che saranno bruciati vivi in profondità all'interno del corpo umano di cui stanno causando la morte."
"Le azioni della [patocrazia] influenzano la società intera, a cominciare dai leader e si infiltrano in ogni città, business e istituzione. La struttura sociale patologica copre a poco a poco tutto il paese creando una "nuova classe" all'interno di quella nazione. Questa classe privilegiata si sente costantemente minacciata dagli "altri", vale a dire dalla maggioranza della gente normale. I patocrati non prendono nemmeno in considerazione l'illusione circa le loro sorti sul fatto che ci dovrebbe essere un ritorno ad un sistema di persone normali."
"Pertanto, la distruzione biologica, psicologica e morale della maggior parte delle persone normali è una necessità "biologica" dei patocrati. Molti mezzi sono utili allo scopo, a partire dai campi di concentramento, incluso la guerra con un nemico ostinato e ben armato, che devasterà e debiliterà il potere umano gettato contro di lui..."
"Ogni guerra condotta da una nazione patocratica ha due fronti, l'interno e l'esterno. Il fronte interno è il più importante per i leader e le élite di governo..."
Questo elemento di umanità aberrante cerca di diffondere la propria malattia alla società più ampia, perché, come afferma Lebaczewski, "l'uomo normale" rappresenta un grave pericolo per il loro sistema patologico. La dittatura scientifica è un tentativo di "rivoluzione ultima", una garanzia di dominazione per la patocrazia.

HG Wells e gli uomini della Nuova Repubblica


"..Essi avranno un ideale che renderà l'uccisione degna di valore..."



Aldous Huxley
La spinta per il controllo sociale e l'eugenetica fu largamente responsabile dell'emergere e della crescita dello studio scientifico della biologia molecolare. Ciò avvenne quando le fondazioni di grosse dimensioni, in primo luogo le iniziative di Rockefeller, avviate nei primi anni del XX secolo, si impegnarono in una massiccia campagna di ricerca per scoprire il funzionamento interno dell'uomo e di conseguenza individuare i metodi di controllo biologico-sociale. Così gli Stati Uniti divennero i progenitori dell'eugenetica del XX secolo. La convinzione che il controllo scientifico razionale della natura dell'uomo porterà ad una sorta di Utopia Biocratica si trova dappertutto negli scritti di HG Wells, Aldous Huxley e altri. Queste stesse opere (che sono diventate spesso esempi citati di mondo ideale dell'Utopia Biocratica) si basano su quelle che sono le tendenze attuali nel campo scientifico, lungo gli obiettivi dichiarati dell'élite mondiale. La "dittatura scientifica" di cui parlava Aldous Huxley è la naturale estensione moderna delle vecchie prassi di tirannia. HG Wells sfiorava le spalle e aveva rapporti intimi con alcune delle persone più importanti del suo tempo, tra cui la schietta eugenetista Margaret Sanger, George Bernard Shaw della Fabian Society e la famiglia Huxley. Thomas Henry Huxley, definito spesso come "Bulldog di Darwin" per la sua vigorosa promozione degli ideali Darwiniani, istruì HG Wells e gli insegnò la biologia. Aldous Huxley e Julian Huxley furono i nipoti di TH Huxley. 
Come direttore generale dell'UNESCO, Julian Huxley, il fratello di Aldous, scrisse nella dichiarazione d'intenti del 1947:"...sarà importante per l'UNESCO osservare che il problema eugenetico sia esaminato con la massima cura e che l'opinione pubblica sia informata delle questioni in gioco in modo che ciò che oggi è impensabile possa diventare almeno pensabile."
Il libro del 1901 Anticipazioni: il Contraccolpo del Progresso Scientifico e Meccanico nella vita e nel pensiero umano di HG Wells descrive ciò che chiama la "Nuova Repubblica". In questo libro Wells afferma senza mezzi termini gli obiettivi e le intenzioni della sua prevista Nuova Repubblica, che, tra molte altre cose "...avrà un ideale che renderà l'uccisione degna di valore..." e infliggerà ai devianti "un conveniente dolore provocato scientificamente, che non lascerà nessuna ferita ma solo il ricordo." Wells prevede anche la nascita di un' Unione di Stati Europei completa di "...omologazione delle leggi, delle monete e delle misure..." attraverso la quale "...la pace finale nel mondo può essere per sempre garantita."
Nella Nuova Repubblica di Wells la presunta superiorità dell'élite scientifica, che si è purificata da idee antiche e obsolete e da una moralità repressiva, la pone in una posizione di dominio.
La mentalità Patocratica è chiaramente visibile. Wells scrive: "Il sistema etico di questi uomini della Nuova Repubblica, il sistema etico che dominerà lo stato mondiale, sarà modellato principalmente per favorire la procreazione di ciò che è bello ed efficiente...". La morte, scrive Wells, è "...il metodo che deve essere chiamato in aiuto dell'uomo...". Il sistema etico dello stato mondiale "...renderà l'uccisione degna di valore."

"Gli uomini della Nuova Repubblica non saranno schizzinosi, né di fronte alla morte né al suo infliggimento, perché avranno un senso più completo delle possibilità di vita che possediamo. Avranno un ideale che renderà l'uccisione degna di valore...".
Wells scrisse l'introduzione al libro del 1922 Pivot of Civilization di Margaret Sanger, dove ritrae un ipotetico colloquio tra la "nuova civiltà" e la vecchia. Egli scrive che l'elitè non può continuare ad elargire i doni di libertà, di ricchezza e prosperità per il mondo se "...tutti i nostri doni a loro sono inondati da un torrente indiscriminato di progenie." E continua:"...non possiamo costruire la vita sociale e la pace mondiale che siamo determinati a produrre, con le razze malate, gli sciami di cittadini inferiori male addestrati che infliggono su di noi."
Diversi decenni dopo le Anticipazioni di Wells l'eugenetica Americana si era diffusa all'estero con l'aiuto della Fondazione Rockefeller. Il New York Times il 24 Novembre 1936 riportava:"Rockefeller Elargisce Aiuti alla Scienza del Reich". La concessione di 655.000 dollari, riporta il Times, fu utilizzata per costruire il Kaiser Wilhelm Institute, che divenne il centro per il programma di eugenetica del regime Nazista.
George Bernard Shaw, che ha corrisposto con frequenza con HG Wells, elogiò le azioni brutali di Hitler, Stalin e Mussolini. In questo discorso, Shaw echeggia il "sistema etico" degli "Uomini della Nuova Repubblica" che Wells scrisse 30 anni prima:



Nichilisti Suicidi


"...queste idee potrebbero finire sostanzialmente costruite nel software che gestisce la nostra società e le nostre vite..."



Jaron Lanier
Man mano che progrediamo in un tempo di sviluppi esponenziali della tecnologia, un'élite all'interno della comunità tecnologica sta cercando di controllare l'umanità attraverso il controllo della tecnologia. Lo scienziato dei computer Jaron Lanier, nominato come uno dei 100 personaggi più influenti del 2010 dal Time Magazine, chiama questo gruppo Totalitaristi Cibernetici. Lanier sottolinea che questo gruppo d'élite può "...causare sofferenza a milioni di persone". Lanier scrive nel suo "One Half A Manifesto":
"C'è una reale possibilità che la psicologia evolutiva, l'intelligenza artificiale, la legge feticista di Moore e il resto del pacchetto, inganneranno in grande stile, grande come Freud e Marx fecero al loro tempo. O più grande, dal momento che queste idee possono finire, in sostanza, integrate nel software che gestisce la nostra società o la nostra vita. Se questo accade, l'idea del totalitarismo intellettuale cibernetico sarà amplificata dalle novità in una forza che potrebbe causare sofferenza a milioni di persone."
Lenier conclude :"il più grande crimine del marxismo non era semplicemente il fatto che ciò che sosteneva era falso, ma che sosteneva di essere il percorso completo e assolutamente unico per comprendere la vita e la realtà." e :"Non c'è nulla di più grigio, invalidante o triste di una vita vissuta all'interno dei confini di una teoria. Speriamo che i totalitaristi cibernetici imparino l'umiltà prima che saltino fuori alla luce del sole."
Lenier cita anche la tecnologia di estensione della vita, affermando che la grande maggioranza della popolazione potrebbe essere messa al di fuori di questa tecnologia mentre solo una piccola élite ne avrebbe l'accesso. Lanier stesso ci viene incontro come un prestanome dell'establishment quando dichiara che l'élite tiene la tecnologia segreta. Questo, secondo Lanier, avviene nel tentativo di tenere il resto del mondo al di fuori delle tecnologie di estensione della vita perché "non c'è abbastanza spazio" nel pianeta. Egli afferma:

"L'economica quasi-immortalità per tutti è un'affermazione auto limitante. Non vi è spazio sufficiente per ospitare una simile avventura...D'altra parte, una quasi-immortalità costosa è qualcosa che il mondo potrebbe assorbire, almeno per un tempo sufficiente, perché ci sarebbero meno persone coinvolte. Forse si potrebbe anche mantenere lo sforzo silenzioso."
Arthur Kroker, professore di Scienze Politiche presso l'Università di Victoria e Direttore del Centro del Pacifico per la Tecnologia e la Cultura, ha anche individuato un elemento aberrante all'interno della comunità tecnologica. I "Nichilisti Suicidi", afferma Kroker, "...occupano i sommi comandi della realtà digitale...". Egli spiega :"Essi possono molto felicemente allinearsi ad una nozione di olocausto nucleare o ad un perfetto sterminazionismo...Essi stanno creando sempre più lo sterminazionismo della memoria umana, lo sterminazionismo della sensibilità umana, lo sterminazionismo dell'intelligenza umana individualizzata, lo sterminazionismo della moralità umana."
C'è una ragione del fatto che la nostra cultura è satura di immagini degradanti e di oscenità che distruggono l'autostima. E' presa di mira la nostra reale fibra umana. Ogni giorno sempre più persone si trovano a specchiarsi con l'élite Patocratica demoralizzata e decadente. Questo non avviene per caso. In ogni caso la civilizzazione cade quando l'umanità è svilita e perde contatto con se stessa, i loro vicini e il resto del mondo. La peggiore espressione dell'umanità e del male fluisce come una marea. La nostra soluzione sta nella riaffermazione delle nostre anime e la riconnessione con l'umanità, trasformando noi stessi in un anticorpo contro il virus Patocratico.
Nelle parole di CS Lewis, scritte nel suo libro del 1944 The Abolition of Man :"...si può anche ringraziare la benefica caparbietà di madri vere, reali infermiere e (soprattutto) i veri bambini per la conservazione della razza umana nella salute che ancora possiede. Ma gli uomini modellatori della nuova età saranno armati dei poteri di uno stato omni-competente e una tecnica scientifica irresistibile..."


link articolo originale: http://www.oldthinkernews.com/Articles/oldthinker%20news/a_window_into_the_mind_of_a_scie.htm