mercoledì 30 giugno 2010

Dottrina Obama: il Congresso ha appena dichiarato guerra preventiva all'Iran


28 Giugno 2010

La guerra con l'Iran era già stata decisa dai poteri esistenti e la nuova pressochè definitiva dichiarazione si è avuta giovedì scorso. Il governo americano ha appena ufficialmente dichiarato guerra all'Iran utilizzando la stessa strategia legislativa e propagandistica che ha portato alla guerra in Iraq. La Reuters ha riferito che "Il Congresso giovedì ha approvato dure sanzioni unilaterali tese a schiacciare il settore energetico e bancario dell'Iran, che potrebbero anche danneggiare le aziende di altri paesi che fanno affari con Teheran. La Camera dei Rappresentanti ha approvato il disegno di legge con 408 voti contro 8 e lo ha inviato al Presidente Barack Obama per la firma definitiva. Il Senato lo aveva approvato 99 a 0 nella prima parte della giornata."
Il Congresso non ha mai votato una dichiarazione di guerra dalla seconda guerra mondiale. Ai nostri giorni essi usano formulazioni creative negli atti che autorizzano l'ampio utilizzo della forza a livello internazionale nella vasta "Guerra al Terrore". La dottrina Bush di attacchi preventivi ai paesi che potrebbero costituire una minaccia per l'America in futuro, è universalmente rifiutata dai progressisti, ma è viva e vegeta sotto Obama, il Principe della Pace, senza un voto contrario al Senato. Questa autorità è quella che l'Amministrazione Obama sostiene che possa dare anche a loro l'argomentazione giuridica per bombardare i paesi sovrani, come il Pakistan.
Questa decisione unilaterale del Congresso degli Stati Uniti viene dai tacchi della votazione 12 a 2 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite l'8 giugno, che impone un "modesto inasprimento delle sanzioni" contro l'Iran. Certo, alla Russia e alla Cina, al fine di garantirsi il loro voto, è stato assicurato che le sanzioni non saranno applicate alle loro necessità energetiche. Dopo la votazione il Presidente Obama ha affermato che "queste sanzioni non chiudono la porta alla diplomazia"
Tuttavia, gli Stati Uniti hanno rimpiazzato al Congresso questa votazione di embargo, assumendo un atteggiamento aggressivo in accoppiata con Israele, inviando un'armata di navi da guerra nel Mar Rosso. E ora ci sono le relazioni dell'israeliano National News, secondo cui: "Un'agenzia di stampa semi-ufficiale affermava Mercoledì che le Forze Aeree Israeliane hanno recentemente scaricato materiale militare in una base in Arabia Saudita, mentre una grande forza americana veniva ammassata in Azerbaijan, che si trova nella frontiera nord-ovest dell'Iran."
Ora, sembra che gli Stati Uniti stiano facendo gli straordinari per vendere i loro piani di guerra ai loro potenziali alleati. Il capo della Cia Leon Panetta è comparso su This Week della Abc e ha annunciato che gli Iraniani "adesso hanno abbastanza uranio a basso arricchimento per costruire due armi. Essi stanno per aricchirlo, al fine di arrivarci. E noi stimiamo che, se hanno preso questa decisione, probabilmente si prenderanno un anno per arrivarci, e probabilmente un'altro anno ci vorrà per sviluppare il tipo di sistema di lancio di armi al fine di renderle praticabili."
Mentre i leader mondiali negoziano la loro fetta di torta iraniana ai negoziati del G8, è iniziata la campagna multinazionale di paura. Il presidente russo Dmitry Medvedev domenica ha detto che l'avvertimento della Cia sul fatto che l'Iran ha abbastanza uranio per costruire due bombe è "preoccupante" e ha criticato la segretezza di Teheran sul suo programma nucleare. Riuniti in occasione del vertice del G8 a Ottawa, i leader mondiali ormai "credono completamente" e sono "preoccupati" che un attacco preventivo da parte di Israele all'Iran sia inevitabile. Il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi ha detto ai giornalisti che "l'Iran non stà garantendo una produzione di energia nucleare pacifica [così] i membri del G8 sono preoccupati e credono senz'altro che Israele probabilmente reagirà in modo preventivo."
L'esecuzione di un embargo senza motivazioni su una nazione sovrana è stato storicamente definito come atto di guerra. Purtroppo, ben pochi dei nostri funzionari eletti conoscono o capiscono la storia e quindi la stragrande maggioranza ha votato le nuove sanzioni. L'uomo del Congresso Ron Paul (R-TX), un aperto critico delle sanzioni Iraniane, è stato uno degli otto membri della camera a votare contro il provvedimento. Ecco Ron Paul (video qui sotto) che pochi mesi fa paragonava le sanzioni ad un atto di guerra, mentre era in discussione questo disegno di legge : HR 2194 Comprehensive Iran Sanctions, Accountability, and Divestment Act of 2010.
La dottrina Bush-Obama è la regola dei tiranni. Ovviamente sembra che Israele e l'America siano determinati a colpire l'Iran preventivamente, anche se l'Iran ha sempre sostenuto che il suo programma nucleare è solo per la pacifica produzione di energia. L'America si è ancora una volta impegnata in un atto di guerra verso una nazione sovrana che non gli ha fatto alcun male, o abbia mai minacciato di farlo. Nel momento in cui i Neocon, che hanno scritto la Dottrina per governare il mondo, appaiono assetati di petrolio, il crimine più grande dell'Iran sembra essere quello di essere seduto su un mare di greggio. La guerra in arrivo con l'Iran non sarà certo graziosa.