venerdì 2 aprile 2010

I deliri di Lovelock: seconda puntata

Lovelock profeta del Green World Order  
Al fine di mantenere la popolazione in uno stato di paura, controllo e sottomissione permanente, i governi di solito si creano nemici esterni convenzionali, visibili e in carne e ossa, come dittatori sangiunari e terroristi; i governi agitano a mostri questi nemici esterni e così terrorizzano la popolazione che sarà ben felice di abdicare ai propri diritti per combattere i "terroristi"; ma è anche possibile creare dei Nemici Sostitutivi, cioè nemici che non esistono realmente, che non hanno la consistenza di un corpo fisico, ma dai quali si dichiara di doversi difendere. Questa definizione calza a pennello con quanto è stato fatto con la CO2. I governi, i media e gli scienziati in vista, diffondono a cadenza quasi regolare comunicati che prevedono imminenti devastanti catastrofi apocalittiche in conseguenza dell'aumento della concentrazione di CO2 antropica nell'atmosfera della Terra; questi comunicati non hanno nessuna base scientifica certa e si basano inoltre su dati falsi e truccati (vedi lo scandalo Climagate). L'obiettivo finale è quello di suscitare paura e timore permanente nella popolazione, al fine di persuaderla ad abdicare ai propri diritti e delegare così il proprio potere ad un Green World Order autoritario e centralizzato. Nella notizia sotto Lovelock, molto esplicitamente, ci dice che "occorre sospendere la democrazia".

Clima. Lovelock: Uomini troppo stupidi per evitare cambiamenti

"  E' come una guerra, occorre sospendere la democrazia"

Roma, 30 mar. (Apcom) - L'umanità è troppo stupida per evitare i cambiamenti climatici che abbiano un impatto radicale sulla nostra vita nei prossimi decenni. Lo afferma, desolato, James Lovelock, lo scienziato inglese indipendente, celebre per la teoria di Gaia, che parla per la prima volta dopo la vicenda delle email piratate da hacker russi e il fallimento del vertice sul clima di Copenaghen. Secondo Lovelock, intervistato dal quotidiano britannico "Guardian", gli "esseri umani non sono ancora abbastanza evoluti per gestire una situazione complessa" come il cambiamento climatico. "L'inerzia degli uomini", sottolinea, "è talmente grave che non si può fare realmente nulla di significativo". Lovelock punta il dito contro la "democrazia moderna", un freno ad ogni tipo di azione concreta. "Persino le migliori democrazie si trovano d'accordo sul fatto che quando si avvicina una guerra, la democrazia deve essere sospesa", afferma. "Ho la sensazione che il cambiamento climatico può essere un problema grave quanto una guerra. E' necessario mettere da parte la democrazia per un periodo". Per lo scienziato inglese, solo un evento catastrofico riuscirebbe a persuadere l'umanità a prendere in seria considerazione la minaccia del cambiamento climatico. Copyright APCOM (c) 2008 

Per approfondimenti leggi anche:

Lovelock, la depopolazione, l'effetto serra e la geoingegneria

l'hacking dell'ipcc e le finalità dei catastrofisti

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