Negli Stati Uniti, cioè
nel paese che procede, ogni giorno che passa, sempre più verso una
"democratica" dittatura, è stato raggiuto "il
massimo storico di numero di Cattolici al Congresso" e
"il 10% [del Congresso] si è laureato dai Gesuiti".
A dircelo è il The
Catholic Sun, che non è certo un sito complottista, ma è
"il giornale ufficiale della diocesi di Phoenix, che
partecipa alla missione di evangelizzare i fedeli cattolici, sotto la
direzione del vescovo, fornendo notizie, informazione, istruzione, un
forum di discussione e di orientamento in materia di fede, morale e
vita spirituale". Il Catholic Sun immagina che i
fedeli cattolici ne siano fieri. Per chi non lo sapesse:
"Il
Congresso degli Stati Uniti d'America (ingl.
United States Congress) è il parlamento
degli Stati
Uniti d'America. Esso ha sede a Washington,
nel Campidoglio,
ed è un parlamento
bicamerale composto da Senato
(United States Senate ) e Camera
dei Rappresentanti (United States House of Representatives ).
Il Congresso degli Stati
Uniti rappresenta il potere legislativo, secondo quanto stabilisce la
Costituzione
degli Stati Uniti che lo disciplina all'art. I, sezioni da 1 a
10, così come il Presidente
degli Stati Uniti rappresenta il potere esecutivo." (fonte)
Lo stesso articolo afferma anche che: "I dati di
Pew rilevano che i Cattolici, i Protestanti e gli ebrei sono
rappresentati in modo sproporzionato al Congresso in comparazione
alla loro percentuale tra la popolazione adulta in generale"
e "quando
le diverse confessioni religiose protestanti sono contate assieme,
esse costituiscono ancora il maggior numero di membri, il 56%."
E' risaputo che le varie
confessioni Protestanti costituiscano, tutte insieme, una maggioranza
in America (Wikipedia
ad esempio le da al 51,4%) e quindi anche al Congresso. Fatta questa
premessa pensiamo però che su molte di quelle confessioni che
vengono denominate evangeliche/protestanti ci sarebbe da aprire una
parentesi e vedere quante di esse risultino in effetti infiltrate dai
figli di Loyola al fine di condurle verso un'unica
religione mondiale
(per le prove si veda L'Agenda
dei Gesuiti Per una Religione Mondiale e la Chiesa
Evangelica/Protestante; se avete ancora qualche dubbio leggete
poi quest'altro articolo in inglese: Jesuit
Infiltration of the Evangelical Church).
Un
esempio per tutti: Norman
L. Geisler (nato nel 1932) è un apologeta cristiano e co-fondatore
del Southern
Evangelical Seminary al di fuori di Charlotte,
nel North Carolina. Egli ha conseguito un dottorato di ricerca in
filosofia alla Loyola
University.
Norman Geisler |
Geisler è ben conosciuto per i suoi contributi
eruditi alle materie dell'Apologetica cristiana, della filosofia e
del Calvinismo moderato, ed è stato l'autore, il co-autore o l'editore di
oltre 60 libri e centinaia di articoli. L'istruito dai Gesuiti
Geisler si definisce un Calvinista Moderato; davvero strano!!
Ricordiamo
che il padre gesuita Jacques Dupuis ebbe a dire :"La
religione del futuro sarà una generale convergenza delle religioni
in un Cristo universale che soddisferà tutti."
Resta indubbio il fatto
che nelle alte cariche di governo vi arrivino sempre
persone legate al potere Vaticano-Gesuitico, come abbiamo documentato
da circa un anno a questa parte in questi articoli: Le
connessioni dell'Amministrazione Obama con i Gesuiti e il Vaticano;
I
Nuovi Crociati Sono Pronti Per La Terza Guerra Mondiale?; Opus
Dei: La Connessione Vaticano-Pentagono; La
Blackwater, i Cavalieri di Malta e l'Ultima Crociata.
Qui sotto vi traduciamo
l'articolo sopra citato, Catholics
still largest Congress denomination; 10 percent Jesuit grads,
tratto dal Catholic Sun.
I
Cattolici sono ancora la più grande confessione al Congresso; il 10% sono laureati dai Gesuiti
7 gennaio 2013
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.it/
nella foto: Il
Presidente della Camera John Boehner prende il suo giuramento
durante il primo giorno del 113° Congresso presso il Campidoglio a
Washington il 3 gennaio. Boehner è uno dei 163 cattolici eletti al
Congresso nel mese di novembre. Al Senato sono stati anche eletti il
primo Indù e il primo Buddista. (CNS photo/Kevin Lamarque, Reuters)
WASHINGTON
(CNS) — Il 113° Congresso comprende alcune lievi variazioni nella
composizione religiosa rispetto alla sessione precedente, con qualche
cattolico in più, il primo buddista al Senato e il primo Indù a
servire in entrambe le Camere.
E'
il massimo storico di numero di Cattolici al Congresso, con 163,
sebbene questo sia solo di 2 poltrone superiore al precedente alto
punteggio, quando vi furono 161 Cattolici al 111° Congresso del
2009-2010.
Questo
punteggio è superiore di sette poltrone rispetto ai 156 Cattolici
del 112° Congresso.
E'
almeno dagli anni '60 del novecento che i Cattolici sono diventati la più
grande singola confessione religiosa al Congresso. Però
quando le diverse denominazioni protestanti sono contate assieme,
esse costituiscono ancora il maggior numero di membri, il 56%.
Un'altra
analisi rivela che gli alunni dei collegi e delle università dei
Gesuiti rappresentano quasi il 10% di tutti i membri del Congresso.
Secondo
i dati raccolti dal Pew Forum on Religion & Public Life, i
Cattolici ora costituiscono quasi il 31% del Congresso, mentre questi
rappresentano circa il 22% della popolazione degli Stati Uniti.
Il
nuovo Congresso, che ha aperto il 3 gennaio, include 136 Cattolici
alla Camera dei Rappresentanti, 75 dei quali sono democratici e 61
repubblicani. I 27 Senatori cattolici sono suddivisi in 18 democratici
e 9 repubblicani.
Pew ha contato 31 matricole del Congresso come Cattoliche, circa il 37%
della categoria.
La
successiva confessione più grande al Congresso sono i Battisti, con
il 9% di matricole e il 15% di già titolari di una poltrona. Nel
complesso i Battisti rappresentano il 14% del 113° Congresso, con 73
poltrone totali, in crescita rispetto ai 68 della precedente
sessione.
58
membri del Congresso sono elencati come "altro" o "non
specificato" nella loro affiliazione, lo stesso numero del 112°
Congresso, ma solo uno, l'appena eletto repubblicano Kyrsten Sinema,
D-Ariz, ha descritto se stesso come "non affiliato".
I
dati di Pew rilevano che i Cattolici, i Protestanti e gli ebrei sono
rappresentati in modo sproporzionato al Congresso in comparazione
alla loro percentuale tra la popolazione adulta in generale. Mentre
col più basso numero di 5 membri in Congresso, i Buddisti, i
Musulmani, gli Indù e gli Ortodossi sono rappresentati in circa
eguale proporzione al loro numero nel paese. Lo stesso vale per i
mormoni, che hanno 15 membri nel Congresso, poco meno del 3%, e
rappresentano circa il 2% della popolazione degli Stati Uniti.
I
dati raccolti dall'Association of Jesuit Colleges and Universities
dicono che quasi il 10% del Congresso ha frequentato istituti di
istruzione superiore dei Gesuiti. Questi includono 11 senatori e 41
membri della Camera, che insieme hanno frequentato 14 diverse scuole
dei Gesuiti.
L'associazione
riporta che la Georgetown University ha il maggior numero di alunni
al Congresso, con 21, seguita dal Boston College con 7, dal Collegio
di Santa Croce con 4 e dalla Creighton University con 3. La Loyola
University di Chicago, la St. Peter’s University e la University of
Detroit Mercy hanno 2 alunni ciascuna al Congresso. La Loyola
University del Maryland, la Marquette University, la St. Joseph’s
University, la Santa Clara University, la Wheeling Jesuit University
e la Xavier University ne hanno uno ciascuna.
Nel
2012 sono stati eletti nove alunni dei Gesuiti, tra cui il senatore
Mazie Hirono, D-Hawaii, che è il primo buddista eletto al Senato (ha
servito in qualità di membro della Camera dal 2007), e il
Repubblicano Hakeem Jeffries, DN.Y., un Battista; entrambi hanno
conseguito titoli avanzati alla Georgetown.
Di
Patricia Zapor, Catholic News Service