domenica 13 gennaio 2013

L'Influenza dei Cattolici e dei Gesuiti nel 113° Congresso degli Stati Uniti


Negli Stati Uniti, cioè nel paese che procede, ogni giorno che passa, sempre più verso una "democratica" dittatura, è stato raggiuto "il massimo storico di numero di Cattolici al Congresso" e "il 10% [del Congresso] si è laureato dai Gesuiti". A dircelo è il The Catholic Sun, che non è certo un sito complottista, ma è "il giornale ufficiale della diocesi di Phoenix, che partecipa alla missione di evangelizzare i fedeli cattolici, sotto la direzione del vescovo, fornendo notizie, informazione, istruzione, un forum di discussione e di orientamento in materia di fede, morale e vita spirituale". Il Catholic Sun immagina che i fedeli cattolici ne siano fieri. Per chi non lo sapesse:



"Il Congresso degli Stati Uniti d'America (ingl. United States Congress) è il parlamento degli Stati Uniti d'America. Esso ha sede a Washington, nel Campidoglio, ed è un parlamento bicamerale composto da Senato (United States Senate ) e Camera dei Rappresentanti (United States House of Representatives ).

Il Congresso degli Stati Uniti rappresenta il potere legislativo, secondo quanto stabilisce la Costituzione degli Stati Uniti che lo disciplina all'art. I, sezioni da 1 a 10, così come il Presidente degli Stati Uniti rappresenta il potere esecutivo." (fonte)



Lo stesso articolo afferma anche che: "I dati di Pew rilevano che i Cattolici, i Protestanti e gli ebrei sono rappresentati in modo sproporzionato al Congresso in comparazione alla loro percentuale tra la popolazione adulta in generale" e "quando le diverse confessioni religiose protestanti sono contate assieme, esse costituiscono ancora il maggior numero di membri, il 56%." E' risaputo che le varie confessioni Protestanti costituiscano, tutte insieme, una maggioranza in America (Wikipedia ad esempio le da al 51,4%) e quindi anche al Congresso. Fatta questa premessa pensiamo però che su molte di quelle confessioni che vengono denominate evangeliche/protestanti ci sarebbe da aprire una parentesi e vedere quante di esse risultino in effetti infiltrate dai figli di Loyola al fine di condurle verso un'unica religione mondiale (per le prove si veda L'Agenda dei Gesuiti Per una Religione Mondiale e la Chiesa Evangelica/Protestante; se avete ancora qualche dubbio leggete poi quest'altro articolo in inglese: Jesuit Infiltration of the Evangelical Church).

Un esempio per tutti: Norman L. Geisler (nato nel 1932) è un apologeta cristiano e co-fondatore del Southern Evangelical Seminary al di fuori di Charlotte, nel North Carolina. Egli ha conseguito un dottorato di ricerca in filosofia alla Loyola University. 
Norman Geisler

Geisler è ben conosciuto per i suoi contributi eruditi alle materie dell'Apologetica cristiana, della filosofia e del Calvinismo moderato, ed è stato l'autore, il co-autore o l'editore di oltre 60 libri e centinaia di articoli. L'istruito dai Gesuiti Geisler si definisce un Calvinista Moderato; davvero strano!!

Ricordiamo che il padre gesuita Jacques Dupuis ebbe a dire :"La religione del futuro sarà una generale convergenza delle religioni in un Cristo universale che soddisferà tutti."

Resta indubbio il fatto che nelle alte cariche di governo vi arrivino sempre persone legate al potere Vaticano-Gesuitico, come abbiamo documentato da circa un anno a questa parte in questi articoli: Le connessioni dell'Amministrazione Obama con i Gesuiti e il Vaticano; I Nuovi Crociati Sono Pronti Per La Terza Guerra Mondiale?; Opus Dei: La Connessione Vaticano-Pentagono; La Blackwater, i Cavalieri di Malta e l'Ultima Crociata.

Qui sotto vi traduciamo l'articolo sopra citato, Catholics still largest Congress denomination; 10 percent Jesuit grads, tratto dal Catholic Sun.







I Cattolici sono ancora la più grande confessione al Congresso; il 10% sono laureati dai Gesuiti




7 gennaio 2013




nella foto: Il Presidente della Camera John Boehner prende il suo giuramento durante il primo giorno del 113° Congresso presso il Campidoglio a Washington il 3 gennaio. Boehner è uno dei 163 cattolici eletti al Congresso nel mese di novembre. Al Senato sono stati anche eletti il primo Indù e il primo Buddista. (CNS photo/Kevin Lamarque, Reuters)



WASHINGTON (CNS) — Il 113° Congresso comprende alcune lievi variazioni nella composizione religiosa rispetto alla sessione precedente, con qualche cattolico in più, il primo buddista al Senato e il primo Indù a servire in entrambe le Camere.

E' il massimo storico di numero di Cattolici al Congresso, con 163, sebbene questo sia solo di 2 poltrone superiore al precedente alto punteggio, quando vi furono 161 Cattolici al 111° Congresso del 2009-2010.

Questo punteggio è superiore di sette poltrone rispetto ai 156 Cattolici del 112° Congresso.

E' almeno dagli anni '60 del novecento che i Cattolici sono diventati la più grande singola confessione religiosa al Congresso. Però quando le diverse denominazioni protestanti sono contate assieme, esse costituiscono ancora il maggior numero di membri, il 56%.

Un'altra analisi rivela che gli alunni dei collegi e delle università dei Gesuiti rappresentano quasi il 10% di tutti i membri del Congresso.

Secondo i dati raccolti dal Pew Forum on Religion & Public Life, i Cattolici ora costituiscono quasi il 31% del Congresso, mentre questi rappresentano circa il 22% della popolazione degli Stati Uniti.

Il nuovo Congresso, che ha aperto il 3 gennaio, include 136 Cattolici alla Camera dei Rappresentanti, 75 dei quali sono democratici e 61 repubblicani. I 27 Senatori cattolici sono suddivisi in 18 democratici e 9 repubblicani.

Pew ha contato 31 matricole del Congresso come Cattoliche, circa il 37% della categoria.

La successiva confessione più grande al Congresso sono i Battisti, con il 9% di matricole e il 15% di già titolari di una poltrona. Nel complesso i Battisti rappresentano il 14% del 113° Congresso, con 73 poltrone totali, in crescita rispetto ai 68 della precedente sessione.

58 membri del Congresso sono elencati come "altro" o "non specificato" nella loro affiliazione, lo stesso numero del 112° Congresso, ma solo uno, l'appena eletto repubblicano Kyrsten Sinema, D-Ariz, ha descritto se stesso come "non affiliato".

I dati di Pew rilevano che i Cattolici, i Protestanti e gli ebrei sono rappresentati in modo sproporzionato al Congresso in comparazione alla loro percentuale tra la popolazione adulta in generale. Mentre col più basso numero di 5 membri in Congresso, i Buddisti, i Musulmani, gli Indù e gli Ortodossi sono rappresentati in circa eguale proporzione al loro numero nel paese. Lo stesso vale per i mormoni, che hanno 15 membri nel Congresso, poco meno del 3%, e rappresentano circa il 2% della popolazione degli Stati Uniti.

I dati raccolti dall'Association of Jesuit Colleges and Universities dicono che quasi il 10% del Congresso ha frequentato istituti di istruzione superiore dei Gesuiti. Questi includono 11 senatori e 41 membri della Camera, che insieme hanno frequentato 14 diverse scuole dei Gesuiti.

L'associazione riporta che la Georgetown University ha il maggior numero di alunni al Congresso, con 21, seguita dal Boston College con 7, dal Collegio di Santa Croce con 4 e dalla Creighton University con 3. La Loyola University di Chicago, la St. Peter’s University e la University of Detroit Mercy hanno 2 alunni ciascuna al Congresso. La Loyola University del Maryland, la Marquette University, la St. Joseph’s University, la Santa Clara University, la Wheeling Jesuit University e la Xavier University ne hanno uno ciascuna.

Nel 2012 sono stati eletti nove alunni dei Gesuiti, tra cui il senatore Mazie Hirono, D-Hawaii, che è il primo buddista eletto al Senato (ha servito in qualità di membro della Camera dal 2007), e il Repubblicano Hakeem Jeffries, DN.Y., un Battista; entrambi hanno conseguito titoli avanzati alla Georgetown.



Di Patricia Zapor, Catholic News Service