martedì 17 maggio 2011

Pedofilia nella Chiesa: gli scandali non accennano a diminuire

Mentre il Vaticano, sommerso dagli scandali dei preti pedofili, accelera le linee guida nella lotta alla pedofilia, gli scandali degli abusi sessuali tra i sacerdoti non accennano a diminuire; l'ultimo è il caso di Don Seppia, il parroco di Sestri Ponente (frazione genovese) arrestato venerdì scorso per aver abusato sessualmente di ragazzi minorenni. «I sedicenni sono già troppo vecchi», diceva Don Seppia. "Meglio se avevano problemi di famiglia, qualche disagio. E ancor meglio se erano assuntori di droga", afferma il SecoloXIX. Il giornale continua:"Una volta contattato un ragazzino disponibile, il pusher ne dava il numero di telefono al prete. E don Riccardo cominciava con le avances. Per incontrarli, prometteva loro cocaina; se non disponibile, era sempre pronta una banconota da 50 euro. I messaggi e le telefonate erano insistenti, quasi assillanti: varie decine al giorno. Proprio questo comportamento «morboso» ha spinto il gip Annalisa Giacalone a decidere di lasciare il prete in carcere: don Riccardo Seppia potrebbe cercare di molestare ancora e inquinare le prove, mentre non ci sarebbe un pericolo di fuga, per questo deve rimanere in carcere." In questo fiume in piena di pedofili appartenenti alla Chiesa Cattolica Romana, dei veri e propri lupi travestiti da agnelli, gente che predica bene e razzola male, che afferma una cosa e ne fa un'altra, come del resto tutta l'alta gerarchia vaticana, vengono alla mente due considerazioni. La prima è che il Vaticano si è mosso (timidamente) contro la pedofilia nel clero solo quando questa aveva assunto dimensioni mostruose e abominevoli, tanto che non poteva più essere nascosta agli occhi dell'opinione pubblica, scioccata e inferocita. La politica della Chiesa infatti è sempre stata quella di Ignorare-Minimizzare-Insabbiare-Secretare.
Un articolo di Ateamente dal titolo Ratzinger, l’ennesimo silenzio sui preti pedofili afferma:
"Ricordiamo che fu proprio Ratzinger (appoggiato da Wojtyla) a integrare il testo vergognoso del Crimen sollicitationis (che imponeva il più stretto riserbo al pedofilo, all’abusato e a tutti coloro che fossero a conoscenza di questi reati pena la scomunica), avocando a sé (sia come cardinal-prefetto sia come Papa adesso) la facoltà di giudicare i casi di abusi sessuali compiuti da preti su minori, secretandoli ipso facto con il 'segreto pontificio'."
La seconda è che lo scandalo del bunga bunga di Silvio Berlusconi, (un uomo,
come afferma il libro L'Unto dal Signore di Ferruccio Pinotti, che è stato messo al potere dalla Chiesa Cattolica Romana)  molto probabilmente è stato sbattuto per mesi in prima pagina e in prima serata anche per distrarre l'opinione pubblica dalla mostruosità ben più ramificata e ampia dello scandalo della pedofilia tra i sacerdoti.
Detto questo vi lascio all'articolo su uno dei più ampi scandali pedofilia degli USA, che ha coinvolto 450 bambini vittime di Gesuiti pedofili, ed un risarcimento di 166 milioni di "dollari" statunitensi. L'articolo è introdotto da Eric Jon Phelps, l'autore di Vatican Assassin.


Maggiori accordi sugli abusi sessuali dei Gesuiti: Totale oltre un miliardo di banconote della Federal Reserve


di
Eric Jon Phelps
7 aprile 2011
traduzione
: http://nwo-truthresearch.blogspot.com

Prima ci furono i 660 milioni di Note della Federal Reserve (note di debito dalla Federal Reserve Bank del Papa, ingannevolmente chiamati "dollari" e che il vostro editorialista chiama "indulgenze papiste") pagate a 508 vittime. Tale accordo amichevole è stato pagato dalla super ricca diocesi di Los Angeles, al quel tempo guidata dal malvagio cardinale cattolico Roger Mahoney, filo invasione straniera messicana cattolica romana e pro-sodomia. Poi ci sono state altre 198 milioni di banconote della Federal Reserve pagate a 144 vittime con i fondi della diocesi di San Diego. E ora ci sono altri 166 milioni di "indulgenze papiste" pagate a 450 vittime dell'Ordine della Provincia dell'Oregon.
Ma niente paura, la Società Militare di Gesù recupererà le sue perdite con l'aumento del prezzo della benzina, dell'elettricità e del cibo, i tre ingredienti base della civiltà occidentale. Così, la prossima volta che dovrete pagare quattro o cinque "dollari" per un gallone di benzina, basta che ricordiate i gesuiti che stanno riversando su tutti noi un rimborso dovuto alla loro perdita monetaria derivante dall'essere stati denunciati per uno dei più grandi mali che un uomo possa commettere, l'abuso sessuale di un bambino.
Sotto potete leggere l'articolo dell'Associated Press del 25 marzo 2011.

I Gesuiti del Northwest sistemano i casi di abuso sessuale con 166 milioni di dollari


Il terzo affare più grande della Chiesa Cattolica negli Stati Uniti coinvolge più di 450 vittime

di DONNA GORDON BLANKINSHIP

aggiornamento 2011/03/25 20:05

SEATTLE - In uno dei più grandi accordi sugli scandali degli abusi sessuali della Chiesa Cattolica Romana, un ordine di sacerdoti venerdì ha accettato di pagare 166,1 milioni di dollari a centinaia di nativi americani e nativi dell'Alaska che sono stati abusati sessualmente nelle scuole dell'ordine intorno al nord ovest degli Stati Uniti.
L'Ordine dei Gesuiti, chiamato la Provincia di Oregon della Società di Gesù, è stato accusato di usare le sue scuole in villaggi remoti e nelle riserve come discariche per i sacerdoti problematici.
Gli avvocati che rappresentano le vittime native americane e native dell'Alaska hanno raccontato degli abusi aggiunti ai maltrattamenti già subiti da questi bambini, alcuni dei quali sono stati allontanati con la forza dalle loro case per partecipare a tali scuole.
L'accordo tra le oltre 450 vittime e la Provincia chiede anche le scuse scritte alle vittime e la divulgazione dei loro documenti, comprese le loro cartelle cliniche.
"E' il giorno della resa dei conti e della giustizia", ha detto Clarita Vargas, 51 anni, che sostiene che lei e le sue due sorelle erano state abusate dal capo della Missione e della Scuola di Santa Maria, un ex collegio dei Gesuiti Indiano nella riserva indiana di Colville, vicino a Omak, nello stato di Washington, nei tardi anni '60 e nei primi anni '70.
L'abuso iniziò quando erano giovani di 6 o 7 anni. "Il mio spirito rimase ferito, e questo mi fa sentire meglio".
Santa Maria adesso opera col nome di Paschal Sherman Indian School ed è gestita dalla Tribù di Colville.
La Provincia gestiva i villaggi e le scuole nelle riserve in Oregon, nello stato di Washington, nell'Idaho, nel Montana e in Alaska. Le rivendicazioni provengono dalle vittime che furono studenti nelle scuole di tutti e cinque gli stati. Il Reverendo Assoluto Patrick Lee, parlando per la Provincia dell'Oregon, ha detto che l'organizzazione non ha voluto commentare l'annuncio dell'accordo a causa del suo procedimento di bancarotta in corso, "ed anche in segno di rispetto per il processo giudiziario e per tutti i soggetti coinvolti."
Ha detto che la Provincia spera di concludere il processo di bancarotta il più rapidamente possibile.
La Provincia aveva già precedentemente risolto altre 200 istanze. Poi ha presentato istanza di fallimento nel 2009, sostenendo che i pagamenti avevano impoverito la sua tesoreria.
Un problema che è emerso quando ha preso il via la procedura fallimentare, è stato il rapporto tra la Provincia e le altre proprietà dei Gesuiti, come la Gonzaga University. Gli avvocati delle vittime inizialmente avevano sostenuto che la Provincia era ricca perché controllava e possedeva la Gonzaga, insieme alla Gonzaga Preparatory School, la Seattle University e altre scuole e proprietà.
Sia Gonzaga che l'Ordine dei Gesuiti sostengono invece che esse sono entità separate, e gli avvocati delle vittime non hanno perseguito la questione durante i negoziati di fallimento. Né Gonzaga ne altre scuole stanno contribuendo all'accordo annunciato Venerdì. L'avvocato californiano John Manly, che ha rappresentato alcune delle vittime di abuso, sostiene che i Gesuiti abbiano messo consapevolmente i molestatori nelle posizioni che consentivano loro di abusare dei minori.
"Non è stato un incidente. Le prove hanno mostrato che lo fecero apposta e fu uno stupro", ha detto Manly.
Ha aggiunto che non era certo che tutte le vittime si fossero fatte avanti, e crede che il modello di abusi tra i sacerdoti cattolici continui. Sia l'Ordine che le sue compagnie assicurative stanno pagando la composizione. Circa 6 milioni di dollari sono stati accantonati per accordi futuri. Il Procuratore Blaine Tamaki ha detto che il sacerdote che aveva molestato Vargas e altri circa 100 bambini non è stato accusato di un crimine, perché la prescrizione nello stato di Washington è molto restrittiva. Un disegno di legge davanti alla legislatura 2011 dello stato dovrebbe eliminare tale prescrizione.
L'accordo si suppose che sia il terzo più grande nei casi di abuso sessuale della Chiesa Cattolica, dietro quello della Diocesi di Los Angeles, che accettò di pagare 660 milioni di dollari a 508 vittime, e quello della Diocesi di San Diego, che accettò di pagare 198 milioni di dollari a 144 vittime, secondo il sito web BishopAccountability.org.

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link articoli originali:
 http://www.vaticanassassins.org/2011/04/more-jesuit-sex-abuse-settlements-total-over-one-billion-federal-reserve-notes/
http://www.msnbc.msn.com/id/42271040/ns/us_news-faith/

Qui sotto altre due testimonianze tratte dal sito La Colpa: gruppo di vittime dei preti pedofili:

F.R. 2010
All'età di dieci anni ho subito violenza da un padre …...
Ora ne ho trentasei e la mia vita è cambiata radicalmente, dopo anni di  lotta e sacrificio sono riuscita  a ottenere un po' di equilibrio.
Un po', ma è già qualcosa, a molti è andata peggio.
Ora aspetto un bambino e gli incubi e gli stati di angoscia sono tornati ferocemente.
Stò nuovamente lottando per fare in modo che quello che ha rovinato la vita a me non incida anche sul carattere e sulle paure di mio figlio.

 A.C. 2010
Mi aggiungo alla lunga lista delle vittime dei preti pedofili. Ho frequentato le scuole medie, il primo anno in un collegio e gli altri due in seminario. Conobbi le istituzioni religiose per motivi familiari: la morte di mio padre. Finale anni 60, mia madre sola con tre figli, senza condizioni economiche. Percorso obbligatorio: assistente sociale, collegio o seminario. Dipende dalla retta da pagare (anche in seminario). Durante anni nelle citate istituzioni vari preti mi molestarano, nelle più differenti situazioni e luoghi. Ricordo della paura che sentivo in tutto il corpo quando era l'ora della confessione, che avveniva in una stanza e non nel solito confessionale che quasi tutti conoscono, una bella stanza con tanto di aguzzino, poi  non erano i comunisti che mangiavano i bambini? Chissà quanti orrori in quella stanza.