martedì 15 giugno 2010

L'impostura del Global Warming e lo sfruttamento del disastro della Deepwater Horizon

Qui sotto riporto una notizia di Lawrence Solomon, a proposito di un insider dell'IPCC, il professore Hulme, che svela l'inganno del consenso scientifico dello stesso IPCC. Sebbene abbiamo già riferito a proposito della truffa del cambiamento climatico fatto dall'uomo, è necessario riportare anche questa notizia perchè proviene da un importante scienziato esperto interno all'IPCC.
E' anche interessante da notare che, nello stesso momento in cui scriviamo, Obama stà cercando di sfruttare il disastro del Golfo del Messico per spingere la sua legislazione da incubo sull'economia verde. A questo proposito vi riporto anche un'altro articolo scritto da Steve Watson che analizza le ultime uscite di Obama su questo tema. Dopo aver letto questa notizia i sospetti che il disastro della Deepwater Horizon non sia dovuto solo al caso aumentano... Obama poi paragona tale disasto proprio al 9/11.
Naturalmente anche noi pensiamo, come Steve Watson, che "  lo sviluppo di metodi di energie alternative e l'incoraggiamento dell'uso della potenza solare ed eolica come mezzo di autosufficienza e di riduzione della dipendenza dal petrolio e dai combustibili fossili è una nozione fantastica e dovrebbe essere ampiamente sostenuta".  L'energia nucleare è una pista pericolosa e dannosa. Inoltre basterebbe ridurre gli sprechi della rete elettrica e accelerare l'ammodernamento delle centrali
esistenti per guadagnare un surplus di energia senza bisogno di installare nuove centrali nucleari. Quello che naturalmete si condanna delle politiche di Obama sono norme come la “Cap and Trade” (taglia e scambia), più specificatamente si tratta del tetto di emissioni di carbonio che, usando il pretesto della frode della pericolosità della CO2 antropica, dà vita ad un sistema di scambi commerciali che arricchisce lobby di elite e deprime l'economia nazionale creando disoccupazione e depressione economica.


Il Consenso dell'IPCC sul cambiamento climatico è stato un'impostura, dice insider dell'IPCC

Lawrence Solomon
13 Giugno 2010
National Post
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com

Secondo Hulme, un prominente scienziato del clima e interno all'IPCC, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite ha indotto la stampa e il pubblico a pensare erroneamente che migliaia di scienziati sostenevano le sue affermazioni sul riscaldamento globale di matrice umana. Egli afferma, in un articolo per Progress in Physical Geography, scritto insieme allo studente Martin Mahony, che l'attuale numero di scienziati che sostengono  tale affermazione è di "solo poche decine di esperti",
"Le dichiarazioni come << 2500 scienziati di fama mondiale hanno raggiunto un consenso sul fatto che le attività umane stanno avendo una notevole influenza sul clima >> sono in malafede," afferma il documento in modo inequivocabile, aggiungendo che hanno reso "l'IPCC vulnerabile alle critiche provenieti dall'esterno".
Hulme, Professore di Cambiamento Climatico alla Scuola di Scienze Ambientali all'Università di East Anglia - l'Università rinomata per il Climagate - è il Direttore fondatore del Centro di Ricerca Tyndall per il Cambiamento Climatico e uno dei maggiori scienziati sul clima del Regno Unito.
Tra i suoi molti incarichi nell'establishment del cambiamento climatico, Hulme è stato Autore Guida coordinatore dell'IPCC per il suo capitolo sullo "Scenario di evoluzione del clima" per il Terza Relazione di Valutazione e un autore che ha contribuito a diversi altri capitoli.
La rappresentazione di Hulme delle esagerazioni dell'IPCC del numero di scienziati che hanno appoggiato le sue affermazioni fatte circa il cambiamento climatico di matrice umana può essere trovata a pagina 10 e 11 del suo documento, che si trova qui.

link articolo originale:
http://fullcomment.nationalpost.com/2010/06/13/the-ipcc-consensus-on-climate-change-was-phoney-says-ipcc-insider/

Obama stà usando il Disastro
BP del Petrolio del Golfo per spingere l'Agenda della Green Enonomy
 
Steve Watson
14 Giugno 2010
Infowars.net
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com

L'amministrazione Obama stà usando la crisi del Golfo del Messico per smerciare la sua agenda da incubo per una cosiddetta "economia verde", una spinta ad iniziative che hanno, secondo il parere del governo Spagnolo, portato la Spagna al catastrofico fallimento economico.
La Casa Bianca ha varato una campagna di direct emailing, chiedendo il sostegno per vendere al popolo Americano la lungo cercata legislazione sul Global Warming e il Cap and Trade.
Le email inviate in massa agli iscritti alla mailing list della campagna di Obama, chiedono uno sforzo pubblico di lobbyng per spingere un disegno di legge al Senato sul Cap and Trade per fare in modo che corrisponda alla già passata legislazione alla Camera.
Nell'email di Obama (l'intera mail la trovi in fondo all'articolo originale) si legge:
La fuoriuscita del petrolio della BP nella Costa del Golfo è il peggiore disastro ambientale del suo genere nella storia della nostra nazione. Stò oggi ritornando nella regione per revisionare i nostri sforzi e per incontrarmi con le famiglie e i titolari delle aziende colpite dalla catastrofe. Stiamo lavorando per far ritenere la Bp responsabile per i danni alle terre e ai mezzi di sussistenza della Costa del Golfo, e stiamo prendendo le precauzioni per assicurarci che una forte fuoriuscita come questa non accada più. Ma il nostro lavoro non finirà con questa crisi. Questo è uno dei motivi per cui la scorsa settimana ho invitato i legislatori di entrambi i partiti ad unirsi con me alla Casa Bianca per discutere che cosa ci vorrà per andare avanti nel promuovere una legislazione sulla nuova economia potenziata da lavori verdi, lotta al cambiamento climatico e dalla fine della nostra dipendenza dal petrolio straniero.
[...] Siete pregati di stare insieme a me oggi nel sostegno all'energia pulita. Aggiungendo il tuo nome aiuterai l'Organizzazione per l'America a creare una potente esposizione pubblica di sostegno per far si che avvenga questo cambiamento.

In un'intervista pubblicata da Politico questo fine settimana, Obama compara la fuoriuscita di petrolio con il 9/11, osservando: "Allo stessa maniera di come la visione della nostra vulnerabilità e della nostra politica estera è stata modellata profondamente dal 9/11, io penso che questo disastro darà forma al come noi penseremo all'ambiente e all'energia per molti anni a venire."
Alla stessa maniera di come il
piano di invasione dell'Afghanistan di George Bush era posato su una mensola prima del 9/11, il disegno di legge sulla green economy di Obama stava in attesa da quasi due anni. La dichiarata intenzione di Obama di "Attuare un programma economicamente vasto di cap-and-trade per ridurre i gas a effetto serra dell'80% entro il 2050" non era andata molto lontano.
La recente esposizione della frode dietro la scienza del clima che guida il movimento del riscaldamento globale, aveva apparentemente fatto fallire le chanche di Obama di spingere in avanti la legislazione, che, se adottata, vedrebbe circa 2900 miliardi di dollari rasati fuori dal'economia entro il 2050. La legislazione ridurrebbe anche il PIL del 6,9% - una cifra comparabile con il collasso economico del 1929 e del 1930.
Ora, però, sulla scia del disastro della BP, e controllato strettamente dalla macchina di pubbliche relazioni che lo gestisce, Obama ha visto l'opportunità di acquistare un slancio maggiore, nello spingere la sua retorica sull' "Energia Pulita": "Una delle maggiori sfide della leadership per andare avanti sarà il fare in modo che noi traiamo le giuste lezioni da questa catastrofe." Obama ha illustrato, nell'intervista a Politico, il chiaro suggerimento che le "giuste lezioni" dovrebbero includere il passaggio della sua legislazione radicale sul cambiamento climatico.
In diverse occasioni, negli ultimi due anni, Obama ha fatto riferimento alle politiche di "economia verde" adottate dalla Spagna come modello di ciò che egli immagina per l'America. E' proprio questa "economia verde" che ha lasciato la Spagna con un tasso di  di disoccupazione del 20%, praticamente in bancarotta, e necessita di essere salvata dal resto dell'Europa.
In un recente documento interno trapelato dall'Amministrazione Spagnola Zapatero, si sottolinea come "le iniziative di green economy" spagnole siano state un disastro finanziario. In questa cosiddetta "economia verde", oltre 2,2 posti di lavoro sono stati persi per ogni unità di "lavoro verde" creata. "Il documento trapelato oggi rivela che anche il governo socialista spagnolo riconosce ora gli effetti disastrosi della politica dell'economia verde", racconta Christopher Horner. "Nonostante la sordina, il documento rivela esattamente perchè le tariffe dell'elettricità "salirono necessariamente alle stelle" in Spagna, così come ha fatto il debito pubblico necessario ad assicurare il disastro. Questa valutazione interna ha preceduto il recente riconoscimento dell'amministrazione Zapatero che la bravata dell' "economia verde" deve essere abbandonata, per il il timore che il rischoso esperimento faccia diventare la Spagna come la Grecia."
Obama ammette nella sua email di massa :"Ci saranno dei costi di transizione e un tempo di aggiustamento." Questo si traduce in prezzi di gas ed elettricità che oltrepassano il tetto, nuove enormi tasse e regolamentazioni per le imprese degli Stati Uniti, e l'avvento di un'epoca di polizia verde dove, al fine di soddisfare gli obiettivi dichiarati, il governo degli Stati Uniti micro-amministra cittadini e imprese per garantie loro di essere "eco-friendly".
Senza dubbio lo sviluppo di metodi di energie alternative e l'incoraggiamento dell'uso della potenza solare ed eolica come mezzo di autosufficienza e di riduzione della dipendenza dal petrolio e dai combustibili fossili è una nozione fantastica e dovrebbe essere ampiamente sostenuta. Ma quello che stà avvenendo non è aiutare l'ambiente, si tratta invece di sfruttare le leggittime preoccupazioni
verso il pianeta della gente, deviando la loro attenzione e inducendola a partecipare con entusiasmo al loro asservimento mentre portano i loro compagni cittadini a fare lo stesso.
Benvenuti ad un'altra dose di "change you belive in" (cambiamento in cui credi) con oltre migliaia di miliardi di denaro pubblico buttato in una truffa che non ha nulla a che fare con il risparmio e l'ambiente e tutto a che fare con la violenza verso la classe media e i poveri, mentre si erige un sistema gigantesco di stato di polizia di informatori e di imposizioni per portare avanti la nuova agenda feudalista dell'elite globale.

link articolo originale:http://www.prisonplanet.com/obama-using-oil-spill-to-push-nightmare-green-economy-agenda.html