di Jurriaan Maessen
17 agosto 2010
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com
Scegliete casualmente uno studioso globalista, uno di quelli     celebrati sia dal mondo accademico che dai governi, e troverete una     scatola di vermi sotto la crosta, siatene sicuri.
Durante la lettura della tavola rotonda “achieving the          MDGs by 2015: Preparing for the 2010 UN MDG Summit” sono     incappato in recenti osservazioni effettuate dal professore di     politica e gestione sanitaria e direttore dell' Earth Institute con     base alla Columbia University, Mr. Jeffrey Sachs. Egli sottolineava     la necessità urgente della riduzione della popolazione. Il     responsabile della traduzione della discussione, ha fatto la     seguente nota:
"(...) La riduzione della fertilità e la stabilizzazione della     popolazione è fondamentale. Egli (Sachs) ha concluso sollecitando     l'adozione di un piano d'azione concordato a livello mondiale per il     vertice dell'anno prossimo al fine di raggiungere gli Obiettivi di     Sviluppo del Millennio entro il 2015, e ha proposto di costruire     gruppi di lavoro con membri delle delegazioni attorno a temi     particolari. Egli ha caratterizzato questo sforzo come non     negoziale, ma come problema da risolvere a livello globale e ha     suggerito che i Working Group dovrebbero fare un brainstorming su un     piano concordato a livello mondiale." Ora, il signor Sachs, come     molti suoi colleghi, può essere considerato come un esempio di prima     qualità della promozione globalista della morte, e uno che non ha     paura di ammetterlo. C'è da esserne certi che Sach sia un certo     personaggio. Oltre a essere nominato tra le 100 persone più     influenti del mondo dal Time Magazie, Sachs è anche consulente     speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.     Non era la prima volta che il signor Sachs chiedeva un coordinamento     globale in materia di controllo della popolazione. In un comunicato          stampa delle Nazioni Unite del settembre 2009 Sachs non solo     si lamentava dell'attività umana nel pianeta, ma sosteneva che gli     scienziati e gli ingegneri dovevano prendere il controllo in questo     processo:
Egli ha detto alla Conferenza sul Commercio e lo Sviluppo delle     Nazioni Unite:"In questo pianeta siamo nell'era in cui l'attività     umana domina i processi della terra. L'umanità è diventata così     grande in numero assoluto e in attività economiche che abbiamo colto     di sorpresa i processi della terra in modi vitali, fino al punto di     cambiare il clima, il ciclio idrologico". "Non abbiamo     necessariamente bisogno di diplomatici intorno al tavolo", ha     continuato Sachs. "Abbiamo bisogno di mettere giù le carte e     compiere un nuovo tipo di sviluppo". Che tipo di modello immagina     Sachs per la sua utopia di usurpazione? Lo ha detto in una     pubblicazione dell'Economist del 2000:
"Il modello da seguire è la Fondazione Rockefeller, l'eminente     istituto di sviluppo del XX secolo, che ha mostrato ciò che potrebbe     realizzare la concessione di aiuti mirati alla conoscenza."
Nella sua cronaca The Specter          of Malthus Returns, Sachs fornisce una descrizione adeguata     dell'Agenda 21, senza menzionare in realtà il piano dell'ONU per la     redistribuzione della ricchezza e la riduzione della popolazione     mondiale:
"Noi abbiamo bisogno di ripensare le diete moderne e il design     urbano al fine di raggiungere sani stili di vita che riducano anche     i consumi. E per stabilizzare la popolazione mondiale a circa 8     miliardi, dovremmo aiutare l'Africa e le altre regioni     nell'accelerazione della loro transizione demografica. Noi non siamo     senza dubbio su questa traiettoria. Avremo bisogno di nuove     politiche per spingere i mercati su questa strada e promuovere il     progresso tecnologico con il risparmio delle risorse. Avremo bisogno     che una nuova politica riconosca l'importanza di una strategia di     crescita sostenibile e che venga realizzata una cooperazione     globale."
Il governo globale, in altre parole, per facilitare una dittatura     scientifica globale. Il piano è pronto. Le carte, come dice Sachs,     sono sul tavolo.
"Le carenze in materia di sanità, istruzione e controllo della     popolazione sono, ovviamente, reciprocamente interagenti", scrisse     Sachs nel febbraio del 2001 nel documento di lavoro: The Decade          of Development: Goal Setting and Policy Challenges in India.
Affinchè questo "piano globale" possa essere adeguatamente     agevolato, Sachs immagina che la necessità di un governo mondiale     sia urgente. Nella preparazione dell' MDG Gap          Task Force Report 2010, l'Assistente del Segretario Generale     per lo Sviluppo Economico (UN-DESA) riassume gli interventi     necessari:
- "Nuovo meccanismo di coordinamento dell'economia globale"
- "La global governance dovrebbe fornire un adeguato spazio alla     politica nazionale"
- "New Deal Verde Globale"
- "Coordinamento della regolazione finanziaria internazionale     attraverso nuove autorità multilaterali."
In una lettera di opinione all'Economist, Sachs chiarisce la sua     opinione in merito alla riduzione della fertilità globale:
"Con politiche sensate e sostegno internazionale, questi paesi       molto poveri potrebbero fare a se stessi un enorme favore       riducendo drasticamente i tassi di fertilità per via volontaria. I       paesi ricchi, dal canto loro, potrebbero fare a se stessi e al       mondo un enorme favore mettendo i loro sforzi nella riduzione       delle proprie emissioni di gas serra, e in seguito sugli aiuti       promessi, incluso l'accesso universale ai servizi di       pianificazione familiare, piuttosto che all'innalzamento dei       propri tassi di fertilità."
Ora ricordo, questo è l'individuo consigliere di Ban Ki-moon sulle     questioni concernenti la popolazione e altre materie. In una     pubblicazione del 2007, intitolata Revamping US          Foreign Assistance, Sachs ha chiesto il "Rilancio delle     Politiche Globali sulla Popolazione"(pagina 22) per quanto riguarda     il mondo in via di sviluppo:
"I Tassi di Fertilità Totale spesso hanno una media da 6 a 8 figli     per madre nelle aree rurali impoverite e, in particolare, nelle     terre secche impoverite. Queste regioni sono senza un affidabile     accesso ai contraccettivi e ai servizi di pianificazione familiare,     nonostante gli impegni della comunità internazionale nel garantire     l'accesso universale ai servizi di salute riproduttiva e sessuale a     partire dall'anno 2015. Gran parte della ricerca ha dimostrato       che il fallimento del controllo della popolazione nei paesi più       poveri comporta rischi enormi per quelle società e per il resto       del mondo."
Nel 2009, Sachs (sì, lui è molto produttivo) fù coautore di un     documento con un certo Matthew H. Bonds sul tema della povertà in     relazione alle malattie infettive (Qui          c'è una slide show della loro presentazione). Così scopriamo     che questo personaggio Bond è un leale protetto di Sachs. Nella sua     tesi Sociality,            Sterility, and Poverty; Host-Pathogen Coevolution, with       Implications for Human Ecology , Bonds conclude che il modo     migliore di sradicare la povertà è quello, beh...di sradicare gli     esseri umani.
"Noi abbiamo trovato che, dopo la contabilizzazione degli effetti in     entrata, la riduzione della fertilità può avere il risultato di una     prevalenza di malattie significativamente più bassa nel lungo     termine (economico) rispetto alle predizioni di un modello     epidemiologico standard SIR, e potrebbe anche essere una strategia     efficace per sradicare alcune malattie infettive. Tale soluzione     renderebbe Malthus orgoglioso."
"(...) Il nuovo modello, che rende conto di un effetto economico,     prevede che una riduzione della fertilità può essere       significativamente più efficace di un vaccino. Lo studio dimostra       inoltre che una sostenuta politica di vaccinazione potrebbe più       facilmente eradicare una malattia se fatta in aggiunta a una       diminuita riproduzione."
Oh sì, non penso per un secondo che i loro piani non siano alla luce     del sole e di fronte a te.
"Questo modello è probabile che sottostimi i reali vantaggi della     riduzione della fertilità perchè l'effetto della riduzione del       tasso di natalità è la riduzione del flusso di suscettibilità per       tutte le malattie, il quale è l'equivalente di un vaccino per       tutte le malattie infettive nello stesso momento."
Così parla la dittatura scientifica, senza esclusione di colpi. Se     sradicando gli uomini, tu sradichi la malattia, problema risolto:
"Le malattie infettive, tuttavia, continuano ad essere più     importanti nei paesi in via di sviluppo, i quali stanno     sperimentando una relativamente rapida crescita della popolazione.     L'effetto di questo afflusso di bambini sulla persistenza e la     dinamica delle malattie infantili, come pure sulla cruciale     copertura delle vaccinazioni, è ragionevolmente ben dimostrato     (McLean and Anderson, 1988; Broutin et al., 2005). Ma ora è     giustificato voltare questo quadro alla nostra attenzione: la       riduzione della fertilità può essere un elemento integrante di una       campagna di eradicazione della malattia?"
A fini di coerenza, ecco di nuovo Jeffrey Sachs, nel dolce tentativo     di parlare e reclutare i futuri scienziati per il prossimo Summit     delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.     Ricordate sempre, quando questi bizzarri controllori globalisti     parlano di "sviluppo sostenibile", c'è sempre un'opprimente     eugenetica.
Video in inglese:

